Regione, Vendola: "Resto in Puglia fino alla fine del mio mandato"
Il governatore, che già ieri aveva ribadito la volontà di non voler lasciare la Regione, fuga ogni dubbio e annuncia che continuerà fino a fine legislatura "per fare del bene a questa terra"
Resterà alla guida della Puglia fino alla fine del suo mandato. Nichi Vendola, che già ieri aveva ribadito l'intenzione di restare alla Regione, oggi torna a parlare della sua decisione, con un annuncio che fuga ogni dubbio: "Abbiamo bisogno di stare saldamente al timone di questa nave che è la Puglia - ha detto Vendola - e continueremo fino a fine legislatura a fare del bene a questa terra, a provare a risollevarla, a sentirne davvero tutte le pene e a provare di corrispondere con politiche pubbliche che forse dovremmo soltanto propagandare e raccontare meglio", ha detto Vendola nel corso di un incontro con forze sociali e associazioni datoriali avvenuto questa mattina nella sede della presidenza.
IL RIMPASTO - Il governatore ha poi fatto accenno al rimpasto in giunta che avverrà nelle prossime settimane. "Sarà un rimpasto nel senso dell'efficacia dell'azione di governo. - ha spiegato - Sarà uno snellimento della composizione della giunta e cercherà di essere un esecutivo da combattimento". Il rimpasto si è reso necessario in seguito alla elezione in Parlamento di tre membri del governo regionale: alla Camera, gli assessori al Bilancio, Michele Pelillo (Pd), e alla Programmazione e Politiche giovanili, Nicola Fratoianni (Sel); al Senato, l'assessore Dario Stefano (Puglia per Vendola). A essere sostituita potrebbe essere anche l'assessore allo Sport, Maria Campese, che si è candidata alla Camera, in Piemonte, nelle liste di Rivoluzione civile.