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Verifiche della Corte dei Conti sul rendiconto di gestione, l'assessore D'Adamo replica all'opposizione: "Nessuna bocciatura"

In una nota diffusa dal Comune le precisazioni dell’assessore al Bilancio Alessandro D’Adamo in merito ai rilievi delle opposizioni sulla pronuncia della Corte dei Conti sul Rendiconto di gestione 2014

“La pronuncia della Corte dei Conti sul Rendiconto di gestione 2014, lungi dal rappresentare una bocciatura o attestare una sostanziale immobilità del nostro ente, come sostengono alcuni consiglieri di opposizione, evidenzia alcuni elementi che confermano da un lato la validità delle scelte compiute fin dal nostro insediamento, dall’altro la necessità di tempi lunghi per vederne pienamente dispiegati i risultati.

In via preliminare si osserva che quest’ultima relazione rileva condizioni complessive migliori di quelle dello scorso anno, con un aumento delle performance delle aziende partecipate, un minor numero di debiti fuori bilancio e l’assenza di rilievi su mutui non movimentati.

D’altronde, sussiste un problema oggettivo di natura strutturale che riguarda la scarsa capacità di riscossione della macchina pubblica, una condizione che accomuna, purtroppo, tutte le pubbliche amministrazioni italiane. E questo, nel caso di Bari, in relazione sia alla riscossione dei tributi storicamente affidata a Equitalia, sia alla riscossione curata direttamente in house, come nel caso dei fitti degli alloggi popolari.

Per questo siamo impegnati in uno sforzo straordinario per superare questa condizione: è stato già aggiudicato il bando per l’affidamento della riscossione dei tributi minori (Tosap, pubblicità ecc.), mentre sarà pubblicato a breve quello relativo alla riscossione di Tari, IMU e ICI  proprio per aumentare la nostra capacità di riscossione.

Quanto alla mancata riscossione dei fitti attivi, si tratta di un problema atavico le cui cause stanno da un lato nella pessima abitudine di alcuni cittadini di non pagare quanto dovuto, dall’altro in una storica, insufficiente attenzione da parte delle amministrazioni che si sono via via succedute. Per porvi definitivamente rimedio è in corso la gara per esternalizzare la riscossione dei fitti degli ultimi cinque anni e sono state emesse migliaia di intimazioni di pagamento per le situazioni di morosità precedenti.

Senza dimenticare che i debiti fuori bilancio, che pure sono in diminuzione rispetto al passato sebbene i consiglieri di opposizione non abbiano interesse a rilevarlo, rappresentano una sorta di eredità pesante che l'intero Consiglio comunale è chiamato a gestire. Politicamente l'attuale amministrazione risponde, infatti, dei debiti fuori bilancio che eventualmente andrà a contrarre nel corso di questa consigliatura.

Sulle partecipate la Corte non muove osservazioni critiche, anche perché la situazione delle aziende controllate è complessivamente positiva, pur invitandoci ad accelerare nelle fisiologiche procedure di riconciliazione di debiti e crediti, mentre ci esorta ad eliminare le società da liquidare, circostanza per la quale abbiamo già ottenuto alcuni risultati (AMS srl e Laserinn) e stiamo pressando i liquidatori per definire i procedimenti restanti. Su Aeroporti di Puglia e Amgas srl, invece, la Corte ha osservato che occorrerebbe dismettere tali partecipazioni e sul punto il Consiglio si è espresso il 29 settembre scorso.

Infine, è forse opportuno ricordare che l’attività di verifica accurata e di controllo svolta dalla Corte dei Conti in queste forme, a partire dal rendiconto 2010, è per noi uno stimolo a fare sempre meglio per consolidare lo stato economico-patrimoniale dell’ente e che le puntuali azioni messe in campo per rispondere ai rilievi della Corte hanno fin qui prodotto risultati significativi. In un panorama nazionale in cui tanti Comuni e molte grandi città sono in sofferenza e presentano bilanci segnati da gravi criticità, il Comune di Bari, nonostante le complessità esistenti, conferma invece una condizione complessiva di solidità.uffi

In ogni caso, come già avvenuto in occasione dei rilievi sui rendiconti 2012 e 2013, con la presa d’atto della pronuncia sul rendiconto 2014 saranno individuate ulteriori iniziative, anche di tipo organizzativo, tese a rafforzare quegli accorgimenti che, proprio a giudicare dal complessivo miglioramento della situazione 2014 rispetto agli anni precedenti e dal trend positivo registrato nel corrente esercizio, contribuiranno a consolidare il cambio di rotta avviato.

Dobbiamo infine ricordare ai consiglieri di opposizione che i cosiddetti parametri di deficitarietà strutturale non sono delle maledizioni. Costituiscono invece degli indici sintomatici sui quali occorre lavorare anno dopo anno. Solo nel caso in cui si superino cinque parametri dei dieci complessivi, l’ente presenta condizioni di difficoltà strutturale e scattano alcuni obblighi supplementari di controllo. La situazione del Comune di Bari, che nel 2014 supera solo due parametri, a differenza del 2013 in cui ne superava tre, richiede di proseguire sulla strada intrapresa con lo stesso impegno”. 


 

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