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Politica Murat / Via Argiro

Via Argiro, l'opposizione: “Se resta così, meglio riaprire”

In attesa della decisione sulla chiusura definitiva, i consiglieri di centrodestra spiegano perché, secondo loro, la strada dello shopping barese dovrebbe essere nuovamente fruibile al traffico

Nessuna zona alternativa di sosta auto per i residenti, nessuna pavimentazione, negozi a rischio chiusura e poca gente per strada. E’ questa la situazione che si respira nella blindata via Argiro secondo l’opposizione comunale. A sei mesi di distanza dalla decisione di chiusura provvisoria dell’arteria dello shopping e in attesa di un provvedimento definitivo che dovrebbe arrivare nei prossimi 15 giorni, la minoranza in Consiglio comunale fa il punto della situazione definendo la scelta dell’Amministrazione Emiliano “pessima e male organizzata”.

A motivare il perché di questa uscita, direttamente il capo delle opposizioni, Ninni Cea che irrompe: “Se la situazione resta quella che vediamo oggi davanti ai nostri occhi, allora ci opponiamo alla chiusura definitiva di via Argiro”.  Spiega: “Per rilanciare la strada c’era bisogno di soluzioni sostanziali ed effettive”, come ad esempio “la pavimentazione, tanto annunciata e mai fatta, studiata o addirittura progettata”. E a quanto pare, sarebbe anche troppo tardi per un’opera simile, perché “verrebbe a costare circa 100mila euro”, dovrebbe essere inserita nel Piano delle Opere Pubbliche, messa in Bilancio e approvata in Consiglio: “Servirebbero tempi biblici per una cosa che, probabilmente, tra 15 giorni non servirà più”.

Così, “saccheggiare il borgo antico di alcune fioriere da mettere in via Argiro” non basta più: “E’ la dimostrazione di come questa operazione sia un fiasco totale. Per il rilancio della zona ci vorrebbero un piano strutturale e iniziative continue e programmate”.

E mentre il “Comune studia ancora come fare, i negozi chiudono, il volume d’affari è diminuito e la gente qui non passeggia”, Foto0980-3-2rincara la dose Costatino Monteleone, capogruppo Pdl. “Noi a breve avremo 40mila euro per l’arredo urbano – interviene il presidente della Circoscrizione San Nicola – Murat, Mario Ferorelli -, ma non bastano a risolvere il problema di via Argiro”. E Cea suggerisce: “Se il Comune vuole chiudere questa strada, perché non chiede l’opinione dei residenti?”.

Insomma, il concetto dell’opposizione è semplice: “Se tutto resta così, forse è meglio riaprire”.

 

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