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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Doppia preferenza di genere, è il giorno del voto in Consiglio: prevista l'approvazione, ma il voto segreto rischia di far saltare tutto

La proposta arriva dopo i vari aut aut da parte del Governo. Già nel 2012 non era arrivata l'approvazione a causa del voto segreto dei consiglieri

Si voterà oggi in Consiglio regionale, durante l'ultima sessione della legislatura, per l'introduzione della doppia preferenza di genere nella legge elettorale. La proposta arriva in Regione dopo diversi 'scossoni' da parte del Governo: a settimana scorsa il premier Giuseppe Conte aveva diffidato Regione e Consiglio, annunciando che in caso di voto non favorevole interverrà d'imperio il governo con un decreto legge; mentre ieri i ministri pugliesi Francesco Boccia e Teresa Bellanova avevano dato l'ultimo 'aut-aut' a riguardo.

Intanto sulla proposta di legge, sollecitata a più riprese anche dal premier Conte, sono stati presentati circa 2mila emendamenti, per un consiglio cominciato con ben 5 ore di ritardo.

La protesta di associazioni e Comitato Pari Opportunità

"Oggi non temiamo nulla, comunque vada la doppia preferenza noi l'avremo". È decisa Patrizia Del Giudice, presidente della commissione regionale Pari opportunità che questa mattina sta manifestando dinanzi alla sede del consiglio regionale a Bari in attesa che l'Aula adegui la legge elettorale pugliese alla doppia preferenza di genere. Con lei, armate di buona volontà e cartelli, ci sono una cinquantina di donne. "Quello che ci auguriamo - aggiunge Del Giudice - è che i consiglieri si siano convinti che sarebbe un autogol non votare o chiedere questo fantastico voto segreto. L'intervento del governo sarebbe quello che, alla fine, noi abbiamo voluto costruire per superare questa impasse. Noi come commissione abbiamo insistito affinchè anche il governo si facesse parte integrante di questa decisione". La previsione dei manifestanti è che la doppia preferenza non passerà: "Che cosa succederà? - proseguono - Verrà commissariato il consiglio, nulla di più. È un governo che non ha compreso il senso delle cose e, soprattutto, non ha ben chiaro che la questione di genere non puo' rimanere soltanto della Regione Puglia. Ovunque si vota con la doppia preferenza di genere, nei Comuni come nelle altre Regioni".

(Aggiornato alle 18.50)

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