Il centrodestra attacca Emiliano sulla gestione delle scuole: "Sue decisioni sconfessate. Serve chiarezza"
Fitto: "Della serie decidete voi.Incredibile". I parlamentari e i consiglieri regionali pugliesi di Forza Italia: "Insegnanti e genitori esausti"
"Dieci giorni fa Michele Emiliano decise che le scuole, tutte le scuole pugliesi, fossero chiuse. Anche quelle che, nelle altre Regioni, restavano aperte. Oggi il Tar, su ricorso del Codacons, sospende quell’ordinanza che non solo non è valida, ma – si legge - ha anche causato danni alla didattica, perché molti bambini e ragazzi sono penalizzati da un sistema scolastico inadeguato per la Dad": è quanto afferma l'ex candidato governatore del centrodestra per la Puglia, l'europarlamentare Raffaele Fitto, commentando l'ordinanza del Tar Puglia che ha 'riaperto' le scuole dopo la chiusura avviata dalla Regione a seguito del provvedimento del 28 ottobre scorso per contrastare l'aumento di contagi covid.
“Nel giro di due giorni - dice Fitto - i pugliesi si ritrovano non solo nella zona Arancione, senza che Emiliano abbia spiegato i motivi (forse, perché dovrebbe ammettere contestualmente le colpe), ma i genitori si ritrovano con decisioni che vengono sconfessate: scuola chiusa e ora scuola aperta… mentre qualcuno ipotizza che sia pronta un’altra ordinanza nella quale Emiliano lascia ai genitori la scelta se mandare i figli a scuola o meno. Della serie: decidete voi… che io responsabilità non me ne voglio prendere! Incredibile ma vero” conclude Fitto.
Sulla sentenza è intervenuta anche in una nota Forza Italia, con i consiglieri regionali di Forza Italia Giandiego Gatta, Stefano Lacatena e Paride Mazzotta e i parlamentari pugliesi di FI Mauro D’Attis, Dario Damiani, Francesco Paolo Sisto, Vincenza Labriola, Elvira Savino e Carmela Minuto: "Con le sentenze odierne delle due sezioni del Tar, che hanno assunto posizioni opposte, la scuola in Puglia è nel caos totale e per responsabilità esclusiva di Emiliano. Il governo Conte intervenga a dirimere la questione perché i cittadini, persone offese di queste follie, non ci capiscono più niente”.
“Chiediamo all’esecutivo di fare chiarezza - aggiungono gli esponenti politici di Fi - laddove persino i giudici amministrativi si dividono, prendendo strade diametralmente opposte su scelte originali quanto incomprensibili. È necessario, a questo punto, che si assumano la responsabilità di ogni decisione il presidente del Consiglio dei Ministri, anche compulsando il presidente della Regione Puglia ed il ministro degli Affari Regionali, che presiede anche la Conferenza Stato-Regioni. Lo facciano immediatamente - concludono gli esponenti pugliesi di Fi - perché gli insegnanti, le famiglie e gli alunni pugliesi adesso sono veramente esausti e i loro diritti versano in gravissimo pericolo“.