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Sabato, 20 Aprile 2024
Regione Puglia

Le aziende universitarie ospedaliere di Bari e Foggia fanno squadra, siglata intesa: "Mille nuovi medici e 2mila operatori sanitari"

Firmato in Regione un sistema condiviso e unitario di gestione dei due enti: l'accordo consentirà una migliore gestione dei fondi anche per le nuove assunzioni

Un innovativo protocollo in 20 articoli, per creare "un sistema condiviso e unitario di gestione delle due Aziende universitarie ospedaliere pugliesi, quelle di Bari e di Foggia", migliorando l'utilizzo dei fondi per poter assumere 1000 medici e 2000 operatori sanitari: l'intesa è stata sottoscritta questa mattina nella sede della Regione Puglia alla presenza del governatore Michele Emiliano e dei rettori degli atenei di Bari e Foggia, Antonio Felice Uricchio e Maurizio Ricci. L'accordo consentirà di mettere su una "Disciplina dell’integrazione fra attività didattiche, assistenziali e di ricerca".

"Trasformiamo competizione naturale in collaborativa"

“Sigliamo un protocollo - dice il governatore Michele Emiliano - che trasforma la competizione naturale tra due Aziende in competizione collaborativa. Abbiamo la consapevolezza che la sfida dei prossimi anni si gioca sulla quantità e la qualità dei medici. Abbiamo valutato che, se i nostri ragazzi fossero costretti ad andare a formarsi fuori dalla Puglia, il loro percorso potrebbe significare una permanenza effettiva fuori dai confini regionali con un danno gravissimo per la comunità. Questi giovani infatti sono la speranza delle loro famiglie, dell’accademia, della ricerca e di chi mira all’umanizzazione delle cure”. Emiliano ha spiegato come “l’anno scorso a causa della dimensione delle due Università, quella di Bari e quella di Foggia, o delle due Scuole di Medicina, si sia corso il rischio di perdere definitivamente una serie di scuole di specializzazione che avrebbero in qualche modo reso difficile, per la Puglia, laureare e specializzare i medici che ci servono per non avere i reparti vuoti. Sommare al numero degli studenti di Bari, il numero degli studenti di  Foggia, ci rafforza nel parametro fondamentale per le scuole di specializzazione. Questa, a mio avviso, è un esempio di competizione collaborativa”.

"Modello di gestione integrato"

“Si profila così - ha spiegato invece il rettore dell'Università di Bari, Antonio Felice Uricchio - un modello di gestione integrato e partecipato tra la sanità pubblica regionale e le due Aziende universitarie ospedaliere, anche e soprattutto in tema di formazione e di rete territoriale. Particolarmente significativo dunque il sistema di governance che disegna una condivisione di tutto, dai beni alle perdite, dagli utili ai fabbisogni del sistema sanitario, fino ad arrivare al personale. Ci sarà una piena condivisione anche di scelte per la ricerca e l’innovazione. Molto importante anche la Carta dei principi contenuta nel protocollo, una Carta che si rifà essenzialmente, tra gli altri, ai principi di Legalità e di sostenibilità dal punto di vista economico finanziario. Non è stato un percorso semplice – ha concluso Uricchio – abbiamo discusso tre anni per arrivare a questo risultato, sempre però avendo accanto la Regione Puglia e il suo sostegno pieno e condiviso”. Per il rettore dell’Università di Foggia, Maurizio Ricci, invece, “è una scelta molto importante quella di siglare per la prima volta in Puglia un protocollo unitario, ed è molto importante, non solo per la normativa che da oggi sarà identica per le due Scuole di Medicina di Bari e di Foggia, ma anche per i contenuti innovativi che esso contiene”.

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