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Salute

'Unità speciali' per l'assistenza a domicilio dei malati Covid, pronti kit di protezione per 400 operatori: nella Asl di Bari 120 medici disponibili

L'annuncio della Regione: pronti i kit di protezione per 400 operatori su tutto il territorio pugliese. Le squadre 'Usca' si occuperanno del supporto ai pazienti che non hanno bisogno del ricovero ospedaliero

Si chiamano 'Unità speciali di continuità assistenziale' (Usca), e sono squadre di medici e operatori sanitari che su tutto il territorio pugliese si occuperanno dell'assistenza a domicilio dei malati di Covid che non hanno bisogno di ricovero ospedaliero. La loro attivazione, annunciata dalla Regione nei giorni scorsi e prevista dalla data odierna del 24 aprile, sta entrando a regime in questi giorni.

"Dopo i corsi di formazione, completeremo la dotazione organica delle Usca - spiega Vito Montanaro, direttore del dipartimento Salute della Regione - anche grazie alla programmazione con i comitati permanenti di ciascuna Asl. Dopodichè porteremo a regime le attività".

Da oggi, infatti, secondo quanto comunica la Regione in una nota, sono pronti i kit di DPI per 400 operatori di tutte le ASL pugliesi. Ciascun operatore riceverà nella fase iniziale un kit di 5 tute, due visiere, 2 occhiali, 100 maschere chirurgiche, 50 mascherine Ffp2 e100 paia di guanti.

“Nella Asl di Bari – spiega il Dg, Antonio Sanguedolce – ci sono a disposizione 120 medici. Domani trasmetteremo al dipartimento regionale il cronoprogramma per l’inizio delle attività, con le attivazioni e le sedi. Le sedi sono state scelte sia per l’idoneità delle strutture, che per le domande pervenute e anche per l’epidemiologia del territorio”.

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