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Salute Acquaviva delle Fonti

Una tecnica mininvasiva per la cura dell'alluce valgo: l'ospedale Miulli potenzia il centro di chirurgia del piede

Il trattamento si esegue in anestesia locale attraverso una incisione di due millimetri: "Meno dolore post-intervento e deambulazione immediata"

Un intervento a bassa invasività chirurgica, che consente di avere minor dolore post-operatorio e deambulazione immediata. E' la tecnica mininvasiva per la cura del trattamento dell'alluce valgo da anni praticata all'ospedale Miulli di Acquaviva.

Fra le patologie del piede, l’alluce valgo è senza dubbio la più diffusa deformità, infatti il suo carattere endemico interessa oltre 900 pazienti all'anno e incide sulla spesa della Regione Puglia con circa 2.5 milioni di euro di mobilità passiva. L'alluce valgo è una deformazione dell'articolazione del primo raggio del piede, a causa della quale l’alluce devia verso le altre dita in valgo e rotazione. Provoca dolore, arrossamento, infiammazioni e rende difficile camminare e calzare le scarpe.

La soluzione chirurgica con la tecnica mini-invasiva percutanea è moderna ed efficace. "La perizia nell’esecuzione dell’intervento chirurgico e un corretto follow-up sul paziente permettono un’efficace correzione e risoluzione del problema", sottolineano dall’Ospedale “Miulli” di Acquaviva delle Fonti dove da anni la tecnica viene praticata dal Dott. Nicola Tartaglia, Responsabile dell'Unità Semplice Dipartimentale di Traumatologia.

La tecnica chirurgica mininvasiva percutanea avviene in anestesia locale del solo alluce e si esegue attraverso una piccola incisione di 2 millimetri della cute. Sotto il controllo di uno strumento radiologico, una mini-fresa elimina la sporgenza ossea, che viene polverizzata, e taglia con precisione il metatarso, che viene corretto nella giusta posizione. Alla fine dell’intervento un bendaggio funzionale semirigido mantiene la correzione ottenuta.

Il vantaggio di tale procedura deriva dalla sua bassa invasività chirurgica: l’intervento avviene senza tagli in un distretto delicato, spesso già sede di patologie concomitanti come l’artrosi. Ciò riduce le complicanze post-operatorie note agli interventi di chirurgia aperta come infezioni, rigidità articolare e necrosi ossea. La correzione avviene senza l’ausilio di mezzi di sintesi metallici (fili, viti, staffe) ma si affida al solo bendaggio funzionale post-operatorio. Nel frattempo il paziente è libero di deambulare mantenendo un discreto livello di autonomia quotidiana.

L’intervento è più confortevole rispetto agli interventi convenzionali per la modalità di esecuzione in anestesia locale, breve durata (10-15 minuti), dolore post-intervento ridotto, ripresa alla deambulazione concessa nell’immediato post-operatorio.

Questo consente anche al paziente di eseguire tale procedura in regime di Day-Service, con una brevissima permanenza in ospedale di poche ore prima del suo ritorno a casa. Tale tecnica mini-invasiva è applicata anche alle altre deformità del piede: dito a martello, dita ad artiglio, metatarsalgia (dolore sotto l’avampiede), fascite plantare (con sperone calcaneare) e tendinopatia achillea.

I pazienti che sono affetti da alluce valgo e vogliono essere curati presso l’Ospedale Miulli con l’intervento di correzione con tecnica mini-invasiva percutanea possono accedere prenotando una prima visita ortopedica specialistica presso i Poliambulatori Pubblici (0803054300) e Privati del Miulli (0803055555).


 

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