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Salute

Sette giorni per completare la fase 1, poi vaccino per gli over 80 e le dosi di AstraZeneca: "Prenotazioni semplici"

Il piano del Centro regionale vaccinazioni è stato spiegato durante un'audizione della terza Commissione in Consiglio regionale. Il vaccino potrà essere prenotato anche al Cup o in farmacia a partire dall'11 febbraio

La 'fase 1' della campagna vaccinale si chiuderà in sette giorni, con la somministrazione del vaccino Pfizer a odontoiatri, liberi professionisti e farmacisti. Poi da metà febbraio toccherà agli over 80. Il croprogramma è stato confermato in giornata dall'assessore regionale alla Sanità, Pier Luigi Lopalco, durante l'audizione sul tema in terza Commissione, presieduta dal consigliere Mauro Vizzino. Date precise non sono state date finora, come ricordato dall'epidemiologo, perché la Cabina di regia per l'attuazione del piano vaccinale in Puglia, voleva evitare "la politica degli annunci".

Nei programmi regionali, però, va inserito anche l'arrivo del vaccino di AstraZeneca, con il quale si potranno vaccinare gli under 55 o gli over 55 in ottime condizioni di salute, oltre agli operatori scolastici e le forze dell’ordine, a partire dal 15 febbraio. Una somministrazione che procederà, come emerso durante la seduta, in parallelo con i vaccini agli over 80. Una programmazione che la Regione ha pensato fino a marzo, ma che è suscettibile di cambiamenti in caso di nuovi ritardi nelle consegne, come già avvenuto per Pfizer. Nella fase immediatamente successiva a questa sarà la volta dei categorie con patologie gravi e poi tutto il resto della popolazione ed in quella fase entreranno in azione gli hub regionali per le vaccinazioni. Le unità Usca, invece, continueranno il lavoro a domicilio per i pazienti non autosufficienti.  

Come si prenoteranno i vaccini

Idee chiare anche per le modalità di prenotazione del vaccino, che la Regione definisce 'le più semplici possibili': si potrà richiedere attravero i cup o nelle farmacie a partire dall'11 febbraio, mentre la somministrazione avverrà dal 22 febbraio. "Siamo pronti al massimo impegno possibile" il commento del direttore del Dipartimento Vito Montanaro. In tutti i comuni sono intanto stati individuati degli ambulatori per la vaccinazione grazie anche alla disponibilità dei sindaci in particolare nelle grandi città. Ci saranno agende diverse per gli ultra ottantenni che effettueranno il vaccino in ambulatorio (nelle sedi Asl individuate su tutto il territorio regionale) e per chi dovrà farlo a casa. Le agende terranno conto della prima e della seconda somministrazione. Agli ultraottantenni sarà somministrato il vaccino Pfizer o quello Moderna.

La vaccinazione per il personale delle scuole sarà fatta nei plessi scolastici coì come già fatto per i tamponi e i dirigenti scolastici raccoglieranno le adesioni. Allo stesso modo per le forze dell’ordine saranno i comandi provinciali a raccogliere le adesioni. Molti consiglieri componenti della Commissione hanno chiesto le modalità di vaccinazione per alcune categorie specifiche e l’assessore Lopalco ha ribadito che non è possibile modificare il calendario delle priorità che sono decise dal ministero e la Regione ha pochi margini di manovra. Non è previsto un controllo sierologico dopo la vaccinazione, ma la Puglia partecipa alla realizzazione di uno studio nazionale sulla validità immunizzante del vaccino, "un lavoro scientifico molto importante" ha spiegato Lopalco, sottolineando come la priorità delle categorie da vaccinare "è data dall’abbattimento della mortalità". Sulla questione dei caregiver, non sarà possibile la vaccinazione contestualmente al disabile, anche se “sarebbe stato logico e funzionale il contrario, cercheremo di sensibilizzare il ministero su questa opzione”.

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