Dall'ospedale Covid in Fiera alla riorganizzazione dei reparti: il Policlinico si trasforma per fronteggiare la pandemia
Presentato questa mattina il Piano strategico aziendale relativo al semestre gennaio-giugno. Prevista anche la realizzazione di una Struttura Campale da 16 posti letto di Terapia intensiva, attigua al padiglione Asclepios
Dall'attivazione dell'ospedale Covid realizzato in Fiera alla riorganizzazione dei reparti ospedalieri. Il Policlinico di Bari ha presentato questa mattina il Piano strategico aziendale relativo al periodo gennaio-giugno 2021, che ruota attorno a due priorità principali, ovvero coniugare l'emergenza Covid con l'assistenza sanitaria ordinaria. Il Piano è stato presentato questa mattina dal commissario straordinario del Policlinico di Bari, Vitangelo Dattoli, alla presenza dei direttori di Dipartimento universitari, del collegio di Direzione del Policlinico, del rettore dell’Università di Bari, Stefano Bronzini, e del presidente della Scuola di Medicina, Loreto Gesualdo. La riunione è stata seguita in diretta streaming dalla comunità ospedaliero-universitaria.
La riorganizzazione del Policlinico
La programmazione coincide, nel gennaio 2021, con la necessità di riattivare i posti letto di area Medica che, allo stato attuale risultano non operativi, sia per la contingente riconversione in posti letto dedicati al Covid, sia a seguito della indisponibilità del Padiglione Chini, posto sotto sequestro giudiziario. Le attività, avviate già a partire dai primi giorni di gennaio, includono la razionalizzazione delle risorse e degli spazi. In particolare, con un'apposita direttiva di Dattoli, si è già provveduto a riattivare le unità operative di Cardiologia ospedaliera, Endocrinologia, Reumatologia, Medicina interna “Baccelli”, Medicina interna “Murri” ed Ematologia con settore trapianti. Ognuno ha trovato una sede adeguata, "anche temporanea - ricordano dal Policlinico - sufficiente per riattivare l’attività di ricovero indispensabile, specie in questo momento di afflusso al pronto soccorso di pazienti no Covid ma bisognevoli di ricovero".
Nell’ambito delle azioni programmate per far fronte all’emergenza Covid, inoltre, è prevista la realizzazione di una Struttura Campale da 16 posti letto di Terapia intensiva, attigua al padiglione Asclepios, in fase di ultimazione, che consentirà l’assistenza di pazienti ad alta intensità di cura. Sarà così possibile avviare i lavori di riqualificazione dell’attuale sede della Rianimazione Covid ad Asclepios integralmente finanziati con i fondi del Decreto Rilancio.
L'ospedale in Fiera
C'è poi la questione dell'ospedale in Fiera, il cui cantiere è stato consegnato ufficialmente al Policlinico il 16 gennaio scorso e che dovrebbe entrare in attività a febbraio. Come ricordano dal Policlinico, "l'attuale trend epidemiologico correlato all’emergenza Covid ha consentito di pianificare, all’interno della Fiera del Levante, una struttura pronta e funzionale per affrontare qualsiasi situazione di emergenza sanitaria regionale e interregionale, compatibile con il prosieguo dell’articolata offerta sanitaria-assistenziale del Policlinico di Bari". All’interno dei moduli realizzati in Fiera troveranno spazio i posti letto di Terapia intensiva, di Terapia intensiva respiratoria, di Nefrologia e quelli di area internistica relativi alle unità operative di Medicina Interna “Murri”/Ospedaliera e Medicina Interna “Baccelli”. Rimarranno al Policlinico i posti letto Covid nei plessi di Malattie Infettive, “D’Agostino” e nella palazzina Brienza.
"Nel corso dell’incontro è stata tratteggiata la fase 2 del Piano strategico che sarà presentata entro il 28 febbraio e che delinea scenari di allocazione definitiva delle unità operative mediche e chirurgiche – ha spiegato il commissario straordinario Dattoli - Intanto, continua il confronto sull’ospedale in Fiera che dà un contributo alla costruzione di questo percorso. È un confronto serrato non solo sull’allestimento tecnico dei reparti, ma anche con i dipendenti del Policlinico. Lunedì ci sarà un incontro con i responsabili sicurezza per la presentazione del documento di valutazione del rischio mentre martedì si terrà la delegazione trattante per dibattere le problematiche di tipo sindacale".
Il rettore Stefano Bronzini ha poi ringraziato il commissario Dattoli per l’attività profusa in questo periodo e per aver organizzato l’incontro plenario con la Scuola di Medicina. Inoltre ha espresso grande soddisfazione per aver tenuto presente nella riorganizzazione logistica del Policlinico gli aspetti inerenti la formazione e la ricerca, particolarmente “danneggiate” in questa fase emergenziale. Il rettore ha condiviso con il Commissario l’importanza di ulteriori incontri atti a definire e monitorare gli interventi da predisporre nel breve e medio tempo.