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Salute

A Bari prime dosi a domicilio ai pazienti 'fragilissimi': immunizzato' il 7% dei pugliesi, il 27% ha ricevuto una dose

I numeri delle vaccinazioni in Puglia e le dichiarazioni del consigliere regionale Fabiano Amati, nonché presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione. "Mi preoccupa il rischio sospensione sedute vaccinali per carenza di dosi"

Le dosi di vaccino anticovid somministrate sino ad oggi in Puglia sono 1.072.194 (dato aggiornato alle ore 16.00). Sono 1072194 le dosi di vaccino anti-covid somministrate sino ad oggi in Puglia: 1 dose over 80 anni al 82,9% (dato Italia: 82,6%), seconda dose over 80 anni al 50,4% (dato Italia: 41,7%).

Per quanto riguarda la fascia d’età 79-70 anni. Prima dose al 45% (dato Italia 42,7%). Nel dettaglio: 1 dose 79 anni (= 68%; 78 anni = 69%; 77 anni = 63%; 76 anni = 65%; 75 anni = 63%; 74 anni = 43%; 73 anni = 33%; 72 anni = 31%; 71 anni = 24% e 70 anni = 23%.

Le vaccinazioni della fascia di età tra i 79 e i 60 anni continuano esclusivamente attraverso l’adesione alla campagna “La Puglia ti vaccina”. Con “La Puglia ti vaccina” non occorre prenotare, basta confermare l'appuntamento già pianificato dalla Regione sulla base della data di nascita e del Comune di residenza registrati in anagrafe sanitaria. Per aderire occorrono codice fiscale, tessera sanitaria e recapito telefonico per eventuali comunicazioni da parte dell'ASL.

È possibile conoscere e confermare data e luogo del proprio appuntamento in tre modalità: la piattaforma lapugliativaccina.regione.puglia.it servizio online, con possibilità di stampare il promemoria e il modulo di consenso informato; il numero verde 800.71.39.31,attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle 20; le farmacie accreditate al servizio FarmaCup.

 Sono partite oggi le prime vaccinazioni domiciliari per i pazienti fragilissimi, affetti da patologie degenerative come Sma, Sla, tetraparesi spastica neonatale e da allergie importanti. Ad eseguire le delicate somministrazioni l’equipe della Unità operativa di Fragilità e Complessità della ASL Bari, guidata dall’anestesista Felice Spaccavento e dal dottor Antonello Abrescia, anche lui rianimatore. L’attività vaccinale - cominciata nei comuni di Ruvo di Puglia e Bitonto – in considerazione della elevata fascia di rischio che riguarda questi pazienti – ha necessità di essere seguita e curata da un rianimatore, vista la estrema fragilità degli stessi. L’equipe mobile continuerà le somministrazioni domiciliari per questa tipologia di pazienti con l’obiettivo di concluderle entro la fine di aprile. Intanto proseguono le vaccinazioni negli hub di popolazione impegnati oggi principalmente con la somministrazione delle seconde dosi. Sono 6593 le vaccinazioni eseguite nelle ultime 24 ore, di cui 5659 prime dosi, 934 seconde. Prosegue anche la campagna vaccinale a cura della Unità di Medicina penitenziaria per detenuti e polizia penitenziaria nelle carceri di Bari, Turi e Altamura dove finora sono stati somministrati circa 1148 vaccini tra prime e seconde dosi. Sono in corso in queste ore le consegne del vaccino Moderna per i Medici di Medicina generale.

Sono state effettuate oggi circa 400 vaccinazioni al Policlinico di Bari dedicate a soggetti fragili. Seconde dosi per i pazienti ematologici e prime somministrazioni per pazienti affetti da malattie infiammatorie croniche intestinali, pazienti emofilici e persone Hiv positive.

La Puglia è scesa in quinta posizione nella classifica generale nazionale, rispetto al dato di ieri mercoledì 21 aprile quando era in seconda posizione. Su 1.234.635 dosi consegnate, 1.059.650 sono state somministrate, pari al 85,8%. Preceduta da: prima Veneto, seconda Marche, terza Umbria, quarta Molise. La Puglia è undicesima per la fascia degli over 90, decima per la fascia 80-89 e undicesima per quella 70-79.

"Comincia a preoccuparmi il rischio di sospensione di alcune sedute vaccinali per carenza di vaccini, anche se il dato delle giacenze non giustificherebbe tale decisione. Staremo a vedere. Il risultato nella graduatoria generale continua a mantenersi sulle posizioni di testa, anche se da un po’ di giorni si registra una discesa. La graduatoria nazionale per le fasce d’età più avanzate, invece, vede purtroppo la nostra regione attestata in posizioni medio-basse. È questo l’ambito in cui bisogna rimediare al più presto” dichiara il consigliere regionale Fabiano Amati, nonché presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione.

La percentuale dei pugliesi che hanno ricevuto almeno una dose è del 26.98 %, mentre il 6.92 % ha ricevuto anche la seconda dose.


 

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