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Giovedì, 28 Marzo 2024
Salute

Bambini e anziani a rischio, appello ai baresi contro l'influenza: "Vaccinatevi, proteggete voi e chi vi sta intorno"

La campagna 2019-2020 è stata promossa con un spot girato da Alessandro Piva con protagonista Lino Banfi. Istituito protocollo sperimentale tra Asl del capoluogo regionale e Federfarma Puglia che coinvolge 370 farmacie del Barese

Prende il via la campagna per vaccinarsi contro l'influenza, promossa dalla Regione Puglia: uno spot girato da Alessandro Piva che vede protagonista il popolare attore Lino Banfi invita i pugliesi a proteggersi contro la patologia tipica dei mesi autunnali e invernali. Una malattia capace di creare complicazioni nei soggetti a rischio, in particolare gli anziani. La campagna 'Vaccinati, non farti influenzare', ha proprio l'obiettivo di sensibilizzare coloro che sono più avanti nell'età.

Puglia sulla media nazionale per i vaccini agli over 65

La Puglia resta sulla media nazionale per la copertura minima della fascia degli over 65, ovvero il 52,7%, una cifra comunque lontana dal 75%. Lo scorso anno sono state somministrate in Puglia nella stagione influenzale 2018/2019, 689.972 dosi di vaccino. Per agevolare la diffusione dei vaccini è stato predisposto un protocollo sperimentale tra Asl Bari e Federfarma Puglia che coinvolge 370 farmacie del Barese. Le dosi vaccinali ai medici di base e ai pediatri di libera scelta, saranno per quest’anno, e solo per la provincia di Bari, distribuite dalle stesse farmacie e non dal Dipartimento di prevenzione della Asl: la disposizione, secondo la Regione, garantirà "maggiore efficienza ed economicità nel complesso ciclo di acquisto, distribuzione e dispensazione dei vaccini, tale da determinare risparmi per il Servizio Sanitario regionale".

Emiliano: "Vaccinatevi tutti"

“Vaccinatevi tutti  - ha dichiarato il governatore pugliese Michele Emiliano - perché in questo modo potete mettere al sicuro i vostri bambini, i vostri genitori. Un ringraziamento va ad Alessandro Piva e a Lino Banfi per questo spot bellissimo che oggi abbiamo presentato perché è chiaro che la salute si raggiunge anche attraverso una buona comunicazione istituzionale. Comunicare dati e informazioni è fondamentale perché ognuno è libero di badare alla propria salute ma per farlo occorre essere informati. Quindi quando non conoscete qualche cosa, non vi affidate al parere del “meccanico” ma chiedete al Portale della salute della Regione Puglia, fate domande i vostri medici di famiglia oppure chiedete ai farmacisti” ha poi concluso il governatore. 

"Proteggere i pazienti ed evitare intasamento ospedali"

La dottoressa CInzia Germinario, della Sorveglianza Epidemiologica in Puglia, ha analizzato le prospettive del virus per le prossime settimane: “Quest'anno - ha affermato - noi ci aspettiamo un andamento simile a quello degli anni precedenti, in particolare quello degli ultimi due anni in cui ci sono stati numerosi casi di influenza. Abbiamo avuto una curva epidemica piuttosto importante con una numerosità di casi elevata. Ad oggi però possiamo dire che nella regione Puglia abbiamo avuto un numero di casi pari a zero. Dal 14 ottobre abbiamo iniziato la sorveglianza epidemiologica e seguiamo settimana dopo settimana i medici sentinella che sono 153 nella Regione Puglia e che quindi ci danno una curva epidemica di incidenza estremamente puntuale con dei dati importanti, perché praticamente sorvegliano il 4,5 della popolazione. Da oggi è possibile vaccinarsi. L’invito del Ministero e della Regione Puglia a farlo riguarda sempre le solite categorie a grande rischio, cioè quelle che hanno patologie croniche di base, I soggetti di età superiore a 65 anni, le gravide e tutti quei soggetti che hanno a che fare con animali e che potrebbero quindi rappresentare un pericolo per la presenza di altri virus influenzale di origine animale. Un'altra categoria importante è quella degli operatori sanitari. Quest’anno abbiamo previsto intorno alle 700 mila dosi per la regione Puglia. Le scorte  - rileva Germinario - sono aumentate proprio perché si spera che la copertura vaccinale sia maggiore rispetto allo scorso anno, che è stata del 52,7%. L’altra cosa importante da dire è che abbiamo avuto anche un numero di ospedalizzazioni più elevato rispetto alle altre stagioni. Non bisogna assolutamente arrivare ad ospedalizzare il paziente ma bisogna proteggerlo prima con la vaccinazione per evitare l'intasamento degli ospedali”.

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