"È più contagiosa, ma non più grave": Lopalco analizza i dati sulla variante inglese. Regione pronta a nuovi provvedimenti
Le parole dell'assessore regionale durante un'intervista televisiva."Il meccanismo del semaforo - aggiunge - va rivisto"
"La variante inglese sta prendendo il sopravvento su le altre varianti. Questo succede quando una variante è più contagiosa". A fornire gli ultimi dettagli sul nuovo ceppo di Covid è l'assessore alla Salute della Regione Puglia, Pier Luigi Lopalco, durante un'intervista al Tgr Rai Puglia. L'epidemiologo ha però ricordato come al momento non ci siano "segnali che chi sia infettato con questo ceppo abbia avuto una malattia più grave". "Questo però - ha precisato - non ci deve fare rilassare perché già il fatto che una variante possa essere più contagiosa" significa che "aumenterà il numero di infezioni" e di conseguenza "purtroppo aumenteranno i ricoveri". "Dobbiamo prevenire l'infezione da qualunque variante", ha concluso Lopalco.
L'assessore ha poi spiegato che la Regione è al momento al lavoro per analizzare meglio i dati e trovare delle soluzioni che possano migliorare il contenimento di questa variante. Verranno quindi certamente adottati nuovo provvedimenti, come già anticipato ieri in una nota.
"Non penso - ha proseguito - che sia utile ragionare in termini di singoli comuni. E' inutile chiudere un comune, una volta che abbiamo individuato la variante in un comune quella variante sicuramente è già uscita dai confini virtuali. Quindi pensiamo a soluzioni trasversali su tutta la regione".
Lopalco ha aggiunto che "con un orecchio siamo rivolti a quelle che saranno le indicazioni del governo nazionale, perché la situazione pugliese è analoga a quella di tutte le regioni italiane dove le nuove varianti si stanno diffondendo". "Quindi - ha concluso - sicuramente dal governo centrale presto avremo delle indicazioni che con molta probabilità andranno verso l'inasprimento di misure contenitive".
L'assessore ha poi dato la sua opinione sulla suddivisione per 'colori' delle regioni: "Credo che il meccanismo" del "semaforo", con la suddivisione dell'Italia in fasce di rischio, "debba essere rivisto perché è così veloce il cambiamento della situazione epidemiologica che cambiare zona di rischio sulla base di una valutazione di dati che vengono da due settimane prima è un meccanismo che funziona poco" le parole di Lopalco a fine intervista.