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Scuola Poggiofranco

Nuove scuole e riqualificazione degli istituti esistenti: il Comune candida tre progetti al bando per l'edilizia scolastica

Gli interventi saranno realizzati a Japigia, Poggiofranco e in zona Villaggio del Lavoratore, per un totale di oltre 10 milioni di euro di spesa. Previsto il rifacimento di spazi interni ed esterni della Rodari

Due nuove scuole e la riqualificazione di un istituto sul territorio comunale, progetti candidati dall'amministrazione al bando regionale per l'edilizia scolastica. Gli interventi avranno un costo totale di circa 10 milioni e mezzo di euro e riguarderanno costruzioni a Japigia, Poggiofranco e in zona Villaggio del Lavoratore.

Le due nuove scuole

Il primo progetto è quello della nuova scuola Anna Frank, che sarà realizzata a Poggiofranco sul luogo in cui sorge la vecchia scuola oppure in un sito distante solo 70 metri. La scuola si svilupperà su tre piani: al piano terra troveranno posto otto aule di scuola materna, la sala mensa, i servizi igienici, i depositi, gli spogliatoti, la palestra, lo spazio per le attività ricreative, l’aula insegnanti; al primo piano saranno allocate 10 aule di scuola elementare, i servizi igienici, i depositi e gli spogliatoi; il secondo piano ospiterà infine 8 aule di scuola elementare, i servizi igienici, i depositi e gli spogliatoi, i due laboratori e l’aula insegnanti. Non mancheranno aree verdi all'esterno e pavimentazione in plastica riciclata.

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Sarà anche realizzata una scuola dell'infanzia in zona Villaggio del Lavoratore, quartiere che attualmente ne è previsto. La 'Falcone e Borsellino' ospiterà tre sezioni di scuola per l’infanzia per un totale di 90 alunni. Il progetto si basa sulla necessità che l’edificio favorisca la didattica e l’apprendimento dei più piccoli attraverso l’esperienza diretta del mondo esterno, ovvero dei cambiamenti climatici, delle stagioni, della natura e delle trasformazioni e dei movimenti del mondo esterno alla scuola. Per tale ragione l’edificio ha assunto una forma circolare completamente trasparente e pertanto aperta all’esterno. Poiché il clima mite presente a Bari consente la possibilità di tenere le lezioni per lunga parte dell’anno all’aperto, si è voluto puntare a dotare la scuola di uno spazio esterno ma confinato,  nel quale gli alunni possano espletare le proprie attività in condizioni di sicurezza: l’edificio possiede quindi una corte interna, anch’essa di forma pressoché circolare, sulla quale si affacciano tutte le sezioni.

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La riqualificazione della Rodari a Japigia

Il terzo progetto candidato è la riqualificazione del plesso Rodari a Japigia, dove esistono forti criticità che ne limitano l’utilizzo da parte degli alunni e delle loro famiglie. Saranno così ristrutturati gli spazi di accesso ed interni della palestra, in modo da avere uno spazio di ingresso chiuso che permetta di utilizzarla anche al di fuori degli orari scolastici, mantenendo una indipendenza d’uso grazie alla porta tra il corridoio interno e tale spazio. Gli spogliatoi, distribuiti da un nuovo corridoio che collega il nuovo atrio con il cortile opposto, sono divisi per sesso e permettono una corretta gestione dei flussi per l’accesso in palestra attraverso gli spogliatoi stessi. Saranno realizzati interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche, ad esempio fioriere e recinzione in grigliato, sarà realizzata una nuova pavimentazione con un unico piano rampa di collegamento tra l’ingresso della scuola e il cancello, con eliminazione dei gradini esistenti e della separazione con l’accesso dei disabili.

Nella parte antistante la palestra sarà realizzata una scalinata di accesso al piano della palestra, da utilizzare anche come seduta, opportunamente modellata in modo da offrire uno spazio adeguato in quota di fronte al nuovo atrio della palestra, e un portico in struttura metallica dotato di frangisole in lamiera tagliata al laser, prospiciente la facciata della palestra e del corridoio di accesso alla stessa per offrire uno spazio di attesa ed incontro protetto dal sole e dalla pioggia. Saranno poi i ragazzi a decidere - attraverso un concorso - quali sono le migliori  proposte per realizzare il nuovo rivestimento esterno della palestra, utilizzando le nuove piastrelle come tessere di un grande mosaico su temi da concordare con la dirigenza scolastica ed il corpo docente.

“Abbiamo scelto di candidare queste scuole - spiega l’assessora Paola Romano - perché rappresentano esigenze espresse dai quartieri e dai cittadini già da molti anni e al tempo stesso si tratta di investimenti importanti per il bilancio cittadino: la scuola del Villaggio del lavoratore, ad esempio, è attesa dalla popolazione del quartiere da oltre 20 anni e rappresenta una posta sul bilancio comunale di circa 2 milioni. Grazie alla partecipazione al bando regionale, quindi, stiamo provando a recuperare le risorse da impegnare in queste opere in modo da liberare fondi comunali per intervenire su altre scuole. Accanto a questi grandi investimenti, grazie agli accordi quadro appena aggiudicati, amplieremo la manutenzione ordinaria e straordinaria di tutti gli altri edifici in modo da lavorare sulla sicurezza e sulla funzionalità dei luoghi dove i nostri bambini trascorrono la maggior parte del tempo. Quello sull’edilizia scolastica è il miglior investimento che possiamo fare sul futuro della nostra città”.

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