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Avvistata l'ultima volta 50mila anni fa, è tornata nei cieli la 'Cometa' di Neanderthal': come e quando vederla

E' la cometa C/2022 E3 (ZTF) e sarà distante dal nostro pianeta circa 42 milioni di chilometri, tuttavia si potrà vedere anche a occhio nudo

Occhi al cielo per ammirrare un evento straordinario: gli appassionati di astronomia potranno contemplare il passaggio della cometa C/2022 E3 ZTF. Passa all'incirca ogni 50mila anni e l'ultima volta che si è affacciata da queste parti del sistema solare, sulla Terra c'erano gli uomini di Neanderthal. La cometa C/2022 E3 ZTF, caratterizzata da una chioma verde e una doppia coda, raggiungerà presto la massima visibilità e nelle giuste condizioni sarà visibile anche ad occhio nudo.

La cometa è stata scoperta nel marzo del 2022 attraverso il programma di ricerca Zwicky Transient Facility (ZTF). Giunge dai confini del Sistema Solare, e il 12 gennaio sarà alla minima distanza dal Sole, a circa 166 milioni di chilometri. La Terra, per dare un riferimento è a circa 150 milioni di chilometri dal Sole. Il primo febbraio sarà alla minima distanza dalla Terra, a 42 milioni di chilometri.

Come ha spiegato l'astrofisico Gianluca Masi, del progetto Virtual Telescope, la cometa sarà forse marginalmente visibile a occhio nudo nella migliore delle ipotesi, la potremo notare come un flebile batuffolo di luce solo osservando da cieli davvero bui, senza la contaminazione dell’inquinamento luminoso e, soprattutto, l'assenza della Luna. Per l'ultima parte di gennaio converrà cercarla all'alba, la cometa si sta muovendo tra le stelle di Bootes e il Drago, poi s'insinuerà tra le Orse, Maggiore e Minore per poi portarsi più al centro del nostro cielo. Al momento è un oggetto binoculare, se ci sarà una visibilità ad occhio nudo sarà davvero molto modesta, tanto che si consiglia di adoperare almeno un binocolo.

Gli appassionati che la cercheranno in cielo dovranno fare i conti con la Luna. Negli ultimi giorni di gennaio, la visibilità serale della cometa sarà migliorata (tra le stelle di Ursa Minor e Camelopardalis), ma la Luna (al primo quarto il 28 gennaio) interferirà in crescendo: nella seconda parte della notte, il nostro satellite tramonterà, liberandoci della sua luce invadente. Il primo febbraio, raggiunta la minima distanza dalla Terra, C/2022 E3 sarà al massimo di splendore (magnitudine stimata 5: visibile grosso modo come la galassia di Andromeda ad occhio nudo), ma convivrà con una Luna importante, che tramonterà solo nell’ultima parte della notte. Gradualmente, la Luna (piena il 7 febbraio) si sposterà nella seconda parte della notte, lasciando campo libero serale alla cometa, che in quei giorni transiterà molto alta nel nostro cielo, ormai in graduale indebolimento tra le stelle di Auriga e Toro. L’11 febbraio la C/2022 E3, tornata ormai almeno binoculare, transiterà a poco più di un grado dal ben più luminoso Marte.

Il passaggio della cometa sarà osservabile anche via streaming grazie alle due sessioni in diretta proposte dal Virtual Telescope Project: il 2 febbraio (con la cometa alla minima distanza dalla Terra).

"Chi vuole comunque tentare di osservarla in quelle condizioni ideali - ha concluso Masi - alla minima distanza da noi, senza l'intralcio lunare farà bene a concentrare i suoi sforzi, confidando nel cielo sereno, proprio l'1 e 2 febbraio nell'ultima parte della notte, quando la Luna tramonterà. Il Virtual Telescope Project mostrerà, in diretta, proprio nella notte tra l'1 e il 2, la cometa, attraverso i suoi telescopi robotici all'indirizzo virtualtelescope.eu".

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