Da Santo Spirito ad Altamura, il Barese 100 milioni di anni fa era dimora dei dinosauri: tra impronte e un patrimonio da valorizzare
Tanti i ritrovamenti avvenuti, in un passato più o meno recente, nell'area del capoluogo e in provincia: non solo Santo Spirito, ma anche Palese, Lama Balice, Molfetta e la zona della Murgia
La costa barese di Santo Spirito, in un lontano passato, era dimora dei dinosauri. Una scoperta già avvenuta diversi anni fa, ritornata d'attualità negli ultimi giorni dopo un articolo pubblicato da Barinedita in cui vi è il racconto di Vincenzo Colonna, geologo in pensione 88enne profondo conoscitore dell'area del Municipio V di Bari attraverso i suoi studi.
Circa cento milioni di anni fa, nel periodo del Cretaceo inferiore, la zona era popolata da varie specie, tra cui quelle erbivore degli anchilosauri. A testimoniarlo ci sono le impronte rimaste sulla roccia che, allo stato attuale, si trova a pochi metri dalla linea di costa odierna, ben diversa rispetto a quella dell'epoca a causa degli sconvolgimenti geologici e climatici avvenuti nel corso di milioni e milioni di anni.
Tanti i ritrovamenti avvenuti, in un passato più o meno recente, nell'area del Barese, tra Lama Balice, Molfetta e Palese. Un patrimonio storico e naturalistico che non può non fare riferimento anche ad Altamura, dove in Cava Pontrelli furono scoperte, anni fa, oltre ventimila impronte dei giganteschi animali. Un vero e proprio tesoro da tutelare e valorizzare in ottica di conoscenza e turistica.