"Effetto placebo": che cos'è e come si manifesta
Alcuni studi interessanti che spiegano come alcuni farmaci influiscono sul nostro 'sentirci meglio'
Avete mai sentito parlare dell'effetto placebo? Lo possiamo definire una sorta di atteggiamento positivo nei confronti di un determinato farmaco, un miglioramento indotto dalle aspettative positive del paziente. Capita infatti quando pur assumendo una determinata medicina una persona non ottenga l'effetto sperato mentre un'altra ne tragga immediato beneficio.
La realtà è che sulla risposta alle cure, oltre ad incidere il nostro organismo ed i nostri geni, incide anche la nostra mente. Parliamo ovviamente del cosidetto 'effetto placebo', ossia la sensazione di sentirsi meglio semplicemente trattando quel disturbo che ci sta caratterizzando in quel momento.
Nel tempo sull'effetto placebo si sono succeduti diversi studi, l'ultimo dei quali, condotto dall'Università Harward di Boston, ritiene che sull'effetto del farmaco conta anche il modo nel quale assumiamo il farmaco.
Un esempio: in alcuni pazienti che avevano dolore al braccio la sostanza immessa nel corpo attraverso una puntura aveva più effetto rispetto a coloro che ingerivano la compressa perchè l'ago viene considerato come uno strumento maggiormente 'attivo' e come indice di maggiore attenzione da parte del medico a quella determinata patologia.
Altri studi hanno inoltre evidenziato come la somministrazione di placebo induce nelle persone che hanno desiderio di guarire un aumento degli oppioidi endogeni presenti nell'organismo che vengono liberati nel nostro cervello.
Un'altra ricerca ha inoltre evidenziato come il placebo funzioni quando il malato si fida del medico o quando sono ben in vista nello studio le varie lauree, specializzazioni, diplomi ed attestati.
Al contempo esistono però dei casi nei quali l'assunzione di un determinato farmaco non migliora la situazione ma diventa anzi responsabile di effetti collaterali anche se la compressa che viene assunta non ha alcun principio attivo.
Uno studio di qualche anno fa ha evidenziato come sottoponendo a trattamenti con principio attivo 'inerte' una determinata quantità di persone alcune di queste hanno avuto degli effetti indesiderati ma che sono inspiegabili dal punto di vista prettamente scientifico.