Fiorello racconta a Sanremo del suo militare a Bari: "Mi presentai in caserma così come venivo dal villaggio"
Il mattatore siciliano ricorda l'estate del'82 tra mondiali e militare a Bari
"Comunque andrà sarà un Sanremo indimenticabile, e io e Ama improvviseremo": sono le parole di Fiorello che irrompe in sala, durante la conferenza stampa a Sanremo, ed è subito show. Fa memoria dei tempi passati, quando era a Bari per i tre mesi di militare prima che lo trasferissero a Pordenone.
"Era l’estate del '82 - dice - e lavoravo in un villaggio turistico proprio in Puglia, l’estate magica dei Mondiali di calcio appena vinti in Spagna dalla nazionale del mitico “Pablito” Paolo Rossi".
E poi continua raccontando della chiamata al servizio militare: "Una sera mia madre mi telefonò dicendomi che era arrivata la cartolina precetto. Dovevo presentarmi al 48esimo Reggimento Ferrara, a Bari". E' la cittadella militare di via Alberotanza, meglio nota come "Casermette".
E ancora lo showman racconta, con la sua verve da grande intrattenitore, cosa successe dopo: “Mi presentai in caserma così come venivo dal villaggio, capelli lunghi e maglietta con la scritta Miami Beach. L’ufficiale che ci inquadrava mi notò subito in mezzo agli altri. Con tono perentorio ordinò al caporale: 'Portalo dal barbiere!'”.
Ed è proprio con quella chioma che Fiorello si fece notare negli anni '90, quando cantava nelle piazze più famose d'Italia conducendo la trasmissione Karaoke. Da lì in poi un grande successo.