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Il Fiorone Nero 'Domenico Tauro' di Terlizzi

Tipicità e territorialità del 'Fiorone Menghtaur' di Terlizzi: chi lo assaggia non ne può più fare a meno

Il frutto dalle numerose qualità organolettiche e dai benefici salutistici: avete mai assaggiato il prelibato Fiorone nero di Terlizzi
La medicina moderna riconosce le proprietà di questo frutto che è stato inserito nella lista degli alimenti utili alla prevenzione del cancro. Il fiorone nero di Terlizzi, detto anche ''fiorone Domenico Tauro'', si produce fra Terlizzi, Ruvo, Molfetta e Giovinazzo. Nasce da una pianta bifera che permette prima la raccolta del fiorone e dopo quella dei fichi. La sua tipicità è testimoniata dal nome stesso, nel dialetto tipico locale ''Menghtaur'', ovvero Mingo Tauro, che è la versione gergale del nome Domenico Tauro, il nome del sindaco e agricoltore di Terlizzi che per primo sperimentò questa coltivazione. 

Da diverso tempo gli agricoltori e il comune di Terlizzi stanno cercando l'ottenimento del certificato D.O.P che appunto certificherebbe l'unicità del fiorone di Terlizzi. Si avrebbe così una valenza gastronomica e una riconoscibilità del brand Puglia a livello regionale. 

Le origini

Il fiorone è un’infiorescenza che deriva dal fico (Ficus carica L.) che è un albero da frutto originario dell’Asia Occidentale, introdotto nell’area mediterranea. Per secoli è stato alla base dell'alimentazione e della medicina: Plinio il Vecchio, Seneca e altri autori antichi esaltano nelle loro opere le qualità nutrizionali e i benefici del fico per la salute. Anche la medicina moderna riconosce le proprietà di questo frutto, che è stato inserito nella lista degli alimenti utili alla prevenzione del cancro.

Il Fiorone prodotto nella zona geografica del Comune di Terlizzi, nel corso degli anni è stato accompagnato da denominazioni diverse ma tutte ricollegabili alla leggenda che ha origini antiche. Si narra infatti che nel '700 attraverso un innesto ad un fico che porta la firma del sindaco di Terlizzi Domenico Tauro che lo selezionò. Domenico Tauro ebbe l'intuizione di far "sposare" il fiorone spagnolo della varietà Suar con una pregiata e delicata specie locale. Da questo «incrocio» ne derivò una varietà nuova appunto il fiorone «menghtàur».

Gli appellativi sono “ Fiorone Domenico Tauro” e “ Fiorone nero di Terlizzi”, “Fiorone rosso” nel dialetto tipico locale il fiorone viene chiamato direttamente con il nominativo “Menghtaur” ,ovvero Mingo Tauro, versione gergale del nome Domenico Tauro. 

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