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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Giornata della Memoria, anche Bari ricorda le vittime della Shoah: le iniziative in città e nella provincia

Le iniziative nel giorno dedicato alla commemorazione delle vittime dell'Olocausto

Il 27 gennaio ricorre un appuntamento fisso con la nostra storia e con la nostra identità di Paese, di società civile e di esseri umani, la Giornata della Memoria. Istituita dal Parlamento italiano con la legge n. 211 del 20 luglio 2000, la data è stata scelta, come ricorda la legge stessa, quale anniversario dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, in ricordo della Shoah, lo sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico per “conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere. Questo giorno non è solo un modo per ricordare ma per rinnovare l’impegno quotidiano affinchè mai più si raggiunga quell’abisso.

Anche Bari ricorda le vittime della Shoah con una serie di iniziative .

Giornata della Memoria, al Kismet in scena 'La Pescatrice di Perle'

La pescatrice di perle è uno spettacolo che parte dalla sua esperienza di apolide e di rifugiata attraverso la quale Hannah Arendt dà avvio ad una riflessione sull’umanità contemporanea irretita nelle maglie della burocrazia e caratterizzata spesso dall’assenza di ‘pensiero’: quell’attività della mente che attiva la capacità di giudicare e di distinguere il bene dal male. 

“Musica degenerata”, l’Orchestra sinfonica metropolitana rende omaggio al Giorno della Memoria

Musica degenerata”, che dà il titolo al concerto, è l'etichetta, spregiativa, con la quale il regime nazista indicava forme musicali considerate decadenti e la produzione artistica di compositori ebrei.  

Il programma di questa nuova produzione prevede l’esecuzione di brani di autori ebrei quali Felix Mendelssohn (Sinfonia n.1, op.11), Leone Sinigaglia, compositore italiano morto nei campi di concentramento (Regenlied Versione per orchestra di Vincenzo Anselmi su commissione dell’Ico di Bari) e George Gershwin (Gershwin’s Tale, con l’elaborazione di Vittorio Pasquale su Commissione dell’Ico di Bari). 

Un omaggio non solo alla musica in senso assoluto, ma anche a tutto quel repertorio che, se la storia fosse andata in altra direzione, oggi non potremmo ascoltare. Repliche a Molfetta e Ruvo di Puglia.

Il Conservatorio di Bari celebra la Giornata della Memoria: concerto dedicato a compositori ebrei vissuti tra XVII e XIX secolo

Anche il Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari celebra la Giornata della Memoria con un concerto dedicato ai compositori ebrei del passato, in programma giovedi 27 gennaio, alle ore 18.30, presso l’Auditorium “N. Rota”.
«Durante la dittatura nazista la musica è stata soffocata e strumentalizzata per la propaganda politica; i compositori che non accettavano le intimidazioni e i dettami sono stati perseguitati; i musicisti ebrei sono stati costretti a suonare per accompagnare alla morte i loro compagni di sventura nei campi di sterminio, come sempre hanno raccontato i pochi superstiti dai lager. Celebrare il Giorno della Memoria con la musica acquista perciò un significato particolare: la musica è un linguaggio compreso da tutti, la musica diventa una testimonianza, ritrova i suoi valori universali e riprende la sua dignità artistica. Per questo motivo la musica diventa ora la testimonianza più forte per aiutare tutti, ma soprattutto i giovani, a tenere sveglie le coscienze». (Lydia Cevidalli)

"Meglio non sapere", concerto per la Giornata della Memoria nella Biblioteca Nazionale di Bari

'Meglio non sapere', il libro edito da Laterza nel quale la giornalista e scrittrice Titti Marrone racconta la storia di tre bambini napoletani deportati ad Auschwitz con le loro madri, diventa uno concerto-riflessione in occasione della Giornata della Memoria.

Gli eventi a Bari e provincia dell' Associazione nazionale partigiani d'Italia

L’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia onora questo giorno e promuove dappertutto manifestazioni commemorative in collaborazione con le istituzioni democratiche e con la associazioni antifasciste. Nella città metropolitana di Bari sono previsti numerosi appuntamenti nel luoghi della memoria, dove il dolore e la sofferenza hanno abitato, dove la coscienza civile ha collocato epigrafi e targhe commemorative, o dove la memoria è ancora negata. Affinché si rifletta e si vigili sul nostro presente, affinché esseri umani non siano uccisi, rinchiusi, discriminati in quanto stranieri, di religione o pelle o idee diverse, affinché non vi siano più ghetti né muri.

Seminario di Studi “Dai campi di sterminio ai campi di accoglienza in Puglia. Memoria di Miriam Moskowitz"

Saranno ripercorse le vicende di Miriam Moskowitz e degli altri profughi ebrei stranieri, che, mentre altrove ancora infuriava la guerra e l’orrore dello sterminio, in Puglia trovarono rifugio e la forza di ricominciare a vivere. 

La biblioteca Comunale di Santeramo ricorda la Shoah, consultazione libera di tutti i titoli disponibili sul tema

Giovedì 27 gennaio, dalle 17.00 alle 20.00, in programma per Santeramo città che legge, la Biblioteca Comunale ‘Giovanni Colonna’ di Santeramo ricorda la Shoah mettendo a disposizione per la consultazione libera tutti i titoli disponibili sul tema con l’aiuto e il supporto delle volontarie del Servizio Civile che operano all’interno degli spazi bibliotecari.

Al museo archeologico di Altamura la mostra “Campo 65 la memoria che resta: La storia dimenticata del Campo 65 Altamura- Gravina 1942-43”

Una rete di sentieri che si dirama in una distesa verde cosparsa di torrette di avvistamento e resti di vecchi edifici militari. Tufo e mattoni sono sparsi qua e là, insieme a qualche drappo incenerito e ammassi di filo spinato. Giacciono nel Campo 65, il più grande tra i campi di prigionia italiani, sito tra Gravina e Altamura, le memorie degli anni tra il 1942 e il 1943, quando durante la seconda guerra mondiale migliaia di soldati stranieri transitarono nel territorio dell’Alta Murgia. È proprio quell’area zeppa di testimonianze a dare il titolo alla mostra organizzata in occasione della Giornata della Memoria, giovedì 27 gennaio, presso il Museo Nazionale Archeologico di Altamura: “Campo 65 la memoria che resta: La storia dimenticata del Campo 65 Altamura- Gravina 1942-43”.

Al Castello di Bari l'omaggio alla comunità ebraica in occasione della Giornata della Memoria

Un viaggio nel passato come ponte sul futuro, per trascinare fuori dalla nebbia dell’oblio tutto ciò che è stato e non deve più ripetersi. In occasione della Giornata della Memoria, giovedì 27 gennaio a partire dalle 11.30, la sala conferenze del Castello Svevo di Bari ospiterà l’incontro dal titolo “Il ricordo di una Giudecca: itinerario ebraico in Puglia”, a cura della dott.ssa Aura Racioppi. Attraverso la narrazione del rapporto tra la terra delle Puglie, la città di Bari e la comunità ebraica – la cui radicata presenza è testimoniata sin dal I secolo d.C. – si rende omaggio a un popolo ciclicamente vittima di abiette persecuzioni.

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