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'Giornata Mondiale degli Abbracci': il gesto più potente che abbiamo

Un antidoto alla depressione, alla paura, un semplice gesto ma dall'effetto terapeutico straordinario

Oggi è la Giornata Mondiale degli abbracci e più che mai questa ricorrenza dovrebbe essere festeggiata. Il virus ha cambiato da da tempo il modo di vivere la socialità minando il sistema dei nostri rapporti umani. In realtà ancora prima dell'era Covid questo gesto stava diventando sempre più raro a causa dei mille impegni e dei ritmi frenetici della nostra vita lavorativa.

Ma è proprio nell'assenza di qualcosa a cui eravamo abituati che scopriamo il valore delle cose, delle azioni che un tempo consideravamo noiose e ormai scontate. 

Quanto può fare del bene il contatto fisico e l'affetto alla nostra salute psicofisica! Da questa consapevolezza è poi partita l'iniziativa di istituire in alcune residenze per anziani della nostra Italia le stanze degli abbracci, quelle degli affetti mancati, dei contatti rubati dal virus e dalla paura del contagio. Seppur separati da un telo di plastica anti-contagio, molti hanno riabbracciato i propri cari e dato loro conforto e speranza. 

Ma l'emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus non è purtroppo ancora terminata e dobbiamo cercare di mantenere atteggiamenti prudenti e consapevoli per evitare il contagio. Ci sono persone non conviventi che non si abbracciano da quando il Covid è arrivato nelle nostre vite, per rispettare il distanziamento e salvarsi da un possibile contagio: è il caso soprattutto di chi non abbraccia i propri genitori e nonni per proteggere le fasce più deboli e più a rischio.

Una telefonata, una videochiamata possono comunque accorciare le distanze. In questi duri mesi di pandemia, abbiamo imparato ad accontentarci....nella speranza che arrivino presto tempi migliori, quelli degli abbracci ritrovati.

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