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Il “Pane di Altamura”, patrimonio culturale immateriale dell’Unesco: una candidatura per riconoscere e tutelare una tradizione millenaria

Perchè venga adeguatamente riconosciuta e tutelata una tradizione millenaria vanto della regione murgiana, emblema della cultura contadina e agroalimentare del Paese

Approvata all’unanimità la mozione presentata dal capogruppo della Lega Puglia Davide Bellomo, a favore dell’inserimento del “Pane di Altamura” nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco.
Il provvedimento è stato accolto favorevolmente dall’assessore regionale alla cultura Massimo Bray, il quale ha sottolineato quanto utile sia per il nostro territorio promuovere questa sensibilizzazione dell’Unesco, verso alcune forme di eccellenza del nostro patrimonio immateriale. Inoltre, ha suggerito di coinvolgere anche tutti quelli che saranno i rappresentanti locali, perché possa essere davvero una richiesta corale. Richiesta che è stata accolta. Infatti, nel testo è stata aggiunta la specificazione del coinvolgimento degli enti locali, delle istituzioni e di tutte le associazioni, per chiedere l’inserimento del “Pane di Altamura” nella lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco, al fine di vedere adeguatamente riconosciuta e tutelata una tradizione millenaria vanto della regione murgiana, emblema della cultura contadina e agroalimentare del Paese. In più, si impegna la Giunta regionale a rappresentare al Governo nazionale l’esigenza di includere il “Pane di Altamura” nell’inventario del Patrimonio culturale immateriale presente nel territorio dello Stato, redatto ai sensi della Convenzione Unesco per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale.

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