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Bere caffè, meglio se amaro: perchè evitare di zuccherarlo

Ingeriamo giornalmente una quantità di zuccheri che troviamo naturalmente già negli alimenti come frutta, pane e pasta. Non sarebbe male se evitassimo di zuccherare il caffè: ecco perchè

Sapete che la percentuale di zuccheri da assumere nel corso delle 24 ore non deve mai superare il 15% dell'apporto energetico totale? E questo prescinde dal desiderio di adottare o meno una sana alimentazione.

Sono stati gli esperti a fissare questo paletto, i quali hanno anche delineato i cosidetti 'larn', ossia livelli di riferimento per l'assunzione di nutrienti ed energia. Bisogna rispettare un equilibrio di proteine, carboidrati e grassi per poter stare in buona salute.

Se si ingeriscono circa 2.000 calorie al giorno, solamente 300 devono essere assunte sotto forma di zuccheri, che sono contenuti naturalmente nella gran parte dei cibi. In generale non si deve dunque superare la soglia di 75 g di zuccheri al giorno.

Per questo motivo è meeglio privilegiare gli zuccheri presenti nelle verdure, nella frutta e nei latticini piuttosto che dolcificare caffè, tisane e thè con lo zucchero da tavola.

Non c'è alcuna differenza tra zucchero bianco, di canna o integrale: contengono tutti saccarosio e la loro quantità di zuccheri apportata è di circa 5 g (un cucchiaino).

Non va utilizzato nemmeno il fruttosio come alternativa perchè un consumo eccessivo potrebbe comportare lo sviluppo di una sindrome metabolica.

Coloro che comunque non vogliono rinunciare al caffè amaro, possono optare per i dolcificanti naturali o artificiali (un esempio principale è la stevia).

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