Parco 2 Giugno, i laghetti dimenticati
I laghetti del parco 2 giugno furono creati oltre 30 anni fa non solo per abbellire un parco ma anche per far vivere in una piccola oasi un certo numero di anatre e persino germani reali che approfittavano dei piccoli bacini. Poi col tempo chi acquistava "per gioco" tartarughe palustri le ha abbandonate in questi due piccoli spazi lacustri. Ma la domanda che si fa tanta gente è semplicemente questa: "ci sono due laghetti, con pesci e tartarughe? Quindi o li cementiamo e ci togliamo il problema, oppure cortesemente il sindaco si faccia una passeggiata e si renda conto che probabilmente in primis, se non si aggiunge acqua in uno dei laghetti, fra poco gli animali in esso contenuti moriranno. Poi se ci sono animali, si provveda anche al loro benessere e ricordiamo anche che gli animali hanno fame, e quindi si deve dare loro del cibo. Non vivono d'aria. Quel poco di cibo che hanno è grazie ad alcuni ragazzi e ad uno in particolare che provvede loro. Non c'è un solo giorno in cui si possa trovare in giro un vigile urbano per controllare tutti i vandali che utilizzano in modo anomalo il parco. Sfrecciano persino con i monopattini elettrici. Insomma negli anni 80 il parco 2 giugno era un fiore all'occhiello per la città. L'importante è come al solito inaugurare il nuovo campo da basket, l'ingresso per non far entrare le moto, eccetera. Poi tutto entra nel passato, si logora, si dimentica.