Ladro di bici arrestato in piazza Luigi di Savoia, "Così noi cittadini lo abbiamo bloccato"
Ieri sul nostro giornale abbiamo pubblicato una notizia relativa all'arresto di un uomo per il tentato furto di una bicicletta, avvenuto lunedì mattina in piazza Luigi Di Savoia. Oggi, a proposito di quell'episodio, abbiamo raccolto la testimonianza di un cittadino - che ha chiesto di rimanere anonimo - che intervenendo è riuscito a bloccare il fuggitivo, consentendone poi l'arresto.
"Erano all'incirca le nove - racconta - eravamo lì nella piazza con altri genitori per salutare i nostri figli per stavano partire per il campo estivo. All'improvviso qualcuno ha gridato: 'Al ladro, al ladro!', e ho visto il padre di un altro bambino mettersi a correre dietro ad un uomo che stava scappando. A quel punto ho cominciato a correre anch'io. Ho visto il ladro correre verso il mercato, e l'ho inseguito. Avevo le scarpe da ginnastica, e questo mi ha aiutato. L'ho seguito sin dentro il mercato, tra le bancarelle, fino a quando sono riuscito a bloccarlo. Subito dopo mi ha raggiunto l'altro papà. Lui ha cercato di giustificarsi, dicendo di non aver rubato nulla, ma lo abbiamo comunque costretto a seguirci in piazza Luigi di Savoia. Qui c'era la proprietaria della bici che poco prima l'aveva sorpreso mentre tentava il furto. Nel tentativo di fuga lui aveva urtato un signore, e perso un borsello, recuperato dalla signora, che si rifiutava di restituirglielo finché non fossero intervenuti i carabinieri". "In quel momento, abbiamo visto un vigile, che si era avvicinato alle nostre auto in doppia fila, per multarle. L'abbiamo raggiunto spiegandogli quello che stava accadendo". Solo a quel punto, dopo la richiesta esplicita dei cittadini, il vigile è intervenuto prendendo 'in consegna' il ladro, poi arrestato dai carabinieri.
"Non racconto tutto questo per assumermi chissà quali meriti - conclude - ma per dire come le cose sono andate davvero, perchè può essere un segnale per tutti. In quel momento ho fatto quello che andava fatto, anche per dare un segnale a mio figlio, perché bisogna ribellarsi a queste cose. Perchè se ci ribelliamo tutti quanti, possiamo riuscire a fermare questi episodi".