San Paolo: tra strada Caposcardicchio e Via Di Giesi una barca per depositare i rifiuti
Succede che al San Paolo tra le Vie Strada Caposcardicchio e Via Di Giesi esiste uno spazio non asfaltato che divide le due vie ed è l'unico spazio che permette attraversandolo di poter depositare i rifiuti negli appositi cassonetti senza fare dei giri enormi e inserirsi su via Di Giesi e sostando un attimo l'auto, depositare il dovuto. Non è di nostra conoscenza il sapere se questo spazio non sia stato asfaltato dal Comune di Bari oppure era un opera che i costruttori di Borgo Belvedere 90 avrebbero dovuto fare nelle opere di urbanizzazione previste per loro. Sta di fatto, che questo spazio in caso di pioggia diventa un vero laghetto dove attraversarlo ci vorrebbe una barchetta, qualcuno ha anche creato una scorciatoia in asfalto per attraversare, ma sta di fatto che con la pioggia questa sparisce sotto l'acqua. Nella foto si vede acqua all'inizio del percorso e bisogna tenere conto che è stata scattata circa un giorno dopo la pioggia, quindi, l'acqua ha avuto modo di defluire un po. Succede anche che molti rifiuti si vedono galleggiare nel laghetto artificiale. Si propone a chi di dovere dei lavori di costruzione di una isola ecologica, per l'inserimento dei cassonetti proprio in quello spazio non asfaltato. Naturalmente chiedendo la collaborazione sia al comune di Bari se di parte, sia ai costruttori di Borgo Belvedere 90 e permettere in questo modo anche la possibiltà ai mezzi dell'amiu di scaricare, lavare e disinfettare i cassonetti senza invadere per diverso tempo la carreggiata di transito di Via Di Giesi. E nello stesso tempo darebbe una facile possibilità ai cittadini che abitano in strada Caposcardicchio di depositare i rifiuti.
Le foto, evidenziano la situazione della zona. Se ne parla , nella speranza che il problema venga portato alla ribalta e qualcuno si muova per alleviare un po di disagi che in quella zona non sono pochi. Ci sono i finti pepe che con i loro rami impediscono la visibilità sulla strada in via Silvestri a due passi, c'è il palo centrale che blocca una pista ciclabile mai usata, ma solo serve per registrere la carreggiata. Per non parlare del fatidico incrocio semaforizzato tra Caposcardicchio, Trentino Alto Adige e Viale delle Regioni, dove il caos è sovrano e non solo per colpa del semaforo (anzi) ma per l'indisciplina dei cittadini che non rispettano per niente la segnaletica e causano con lo strombare continuo dei clacson il disagio acustico di chi abita in zona.
La speranza è che qualcuno degli amministratori possa leggere quanto segnalato e possa finalmente darsi da fare per qualche miglioria come proposto.
ASSOCIAZIONE "LA VOCE DEL SAN PAOLO"