Tamponi per ricerca COVID 19, ma come faranno i medici di base?
Tra non molto i medici di famiglia inizieranno a fare i tamponi per la ricerca del COVID 19. Ma come lo faranno? La riflessione è logica farla. I medici di base cominceranno a fare test, ma senza nessuna copertura assicurativa in caso di contagio. Nel frattempo sono iniziate le vaccinazioni per il personale medico ospedaliero, OSS, infermieri per poi passare alle RSA. Tutto bene, tutto concepibile, tutto pensato. Ma come mai non si è "pensato" nella stessa maniera in cui si è pensato di demandare anche ai medici di base la funzione di ricerca del virus, di inserire immediatamente anche loro nella vaccinazione anti COVID? La domanda poi nasce spontanea: Ma perchè l'assessore alla sanità regione Puglia, si è già vaccinato mentre lo stesso Ministro Speranza, si è eticamente astenuto dall'essere uno tra i primi a vaccinarsi? Evidentemente il ruolo del Ministro è meno critico di quello dell'Assessore Lopalco e paragonabile a quello dei medici di famiglia. I medici di base, certamente non si tireranno indietro nell'effettuare i tamponi per la ricerca del COVID 19, ma ci sono anche in questo caso tanti perchè e qualche riflessione da fare. Della serie: Speriamo che me la cavo.