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Un cartello di inclusione e sensibilità per ogni comunità: l'iniziativa promossa dalle famiglie, soci e volontari di un'associazione di Cellamare

Un'iniziativa rivolta a tutti i comuni pugliesi dell’Aps “STATTI TU!”, un’associazione fondata a Cellamare nel 2020, in pieno lockdown, con l'obiettivo di diventare punto di riferimento per le famiglie che vivono quotidianamente la disabilità, con l’auspicio di raggiungere le condizioni di uguaglianza, integrazione e giustizia sociale sancite dalla nostra Costituzione

Il cartello dell'inclusione, dell'amore, del rispetto, dell'uguaglianza e della solidarietà è l'iniziativa promossa dalle famiglie, soci e volontari dell'aps Stattitu!, rivolta a tutti i comuni pugliesi.

Esso rientra nel progetto “Comunità sensibili alle disabilità e diversità” dell’Aps  “STATTI TU!”associazione fondata a Cellamare (BA) nel 2020, in pieno lockdown, con l'obiettivo di diventare punto di riferimento per le famiglie che vivono quotidianamente la disabilità. 

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L’idea delle “Comunità Sensibili” è scaturita a seguito dell’iniziativa di sensibilizzazione promossa in occasione della “Giornata mondiale per la consapevolezza dell’autismo”.Tale iniziativa ha fatto emergere che la solitudine e il senso di distacco dalla comunità di appartenenza sono, oltre alla disabilità, comuni denominatori nelle famiglie che vivono tali situazioni.

Pertanto le famiglie, insieme ai volontari, hanno scritto una lettera aperta e un progetto per invitare le comunità a creare la più grande rete di “Comunità Sensibili alle disabilità e alle diversità” : attraverso l'ascolto e il confronto, sarà possibile dare impulso ad iniziative incentrate sulla valorizzazione del capitale umano per riscoprire  e incentivare sentimenti di solidarietà, fratellanza ed amicizia, insiti in ogni grande famiglia.

Essere “comunità sensibile” non significa riservare posti in prima fila agli eventi o creare appositi parcheggi, questi sono attivi di civiltà (tema su cui si deve purtroppo ancora lavorare), essere comunità sensibile significa avere la forza di fare comunità, nel senso più ampio del termine, coinvolgendo, condividendo, sostenendo e includendo nel tessuto sociale tutti, soprattutto coloro che vengono considerati differenti.

È fondamentale sapere che un diversamente abile non è inabile, ma è un individuo capace di sviluppare abilità e che, con i giusti mezzi, può integrarsi nella comunità e apportare il proprio contributo.

Ogni famiglia ha diritto di vedere i propri figli giocare nei parchi, vivere il sogno dell’adolescenza, la passione per lo sport, la bellezza di un gruppo di amici, la possibilità di essere parte integrante di una comunità, della sua vita culturale e artistica, poter proporre idee ed essere ascoltati e al pari degli altri partecipare attivamente alla vita pubblica.

Alle istituzioni è quindi chiesto un impegno a zero spese, con un forte gesto di coraggio, capace di accrescere quel capitale umano e sociale che può solo giovare alla comunità.

La Rete ha l’obiettivo di coinvolgere la popolazione, proponendo azioni innovative d’inserimento sociale di ogni forma di diversità, cercando di eliminare le “barriere” che negano e alterano il libero accesso alla comunità, individuando strategie di risoluzione.

L’invito alle istituzioni locali ad accogliere l’appello, adottando l’o.d.g. ”Comunità sensibile alle disabilità e alle diversità” ed il relativo progetto di adesione alla Rete.
A discrezione dei Comuni aderenti, la possibilità di affiggere un cartello stradale o una targa in qualsiasi spazio pubblico, a testimonianza del fatto che la comunità è attenta ai bisogni di tutti e collabora per migliorare le condizioni di vita dei ragazzi e delle famiglie che hanno bisogno di supporto, contribuendo con impegno politico ad abbattere i muri della solitudine e del silenzio, costruendo su ogni territorio una sana alleanza tra associazioni, agenzie educative e “cittadini attivi”, volenterosi di restituire dignità e futuro a ogni essere umano.

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