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Vito: “Mai arrendersi prima che sia finita la partita”

Una breve chiacchierata per conoscere meglio il terzo vincitore della campagna Amazon Stars 2022

Vito è uno dei vincitori dell’edizione 2022 di Amazon Stars, la campagna nata con l’obiettivo di raccontare le storie dei dipendenti che si sono particolarmente distinti per aiutare gli altri, sia al lavoro che nella loro comunità. 

I 42 anni di Vito possono essere raccontati come le due frazioni di una partita di calcio. Il primo tempo in cui un giovane determinato e talentuoso riesce a trasformare la passione per il calcio in una professione, arrivando a giocare in serie C1; e gli altri 45’, quando a causa di un brutto infortunio il suo sogno purtroppo si infrange. Ed è qui che Vito, solare e positivo, decide di continuare a vivere la magia del pallone in maniera diversa: fondando una scuola calcio per bambini e bambine a Ruvo di Puglia, suo paese d’origine. Una scelta che ha una doppia valenza: non rinunciare allo sport che ama e ricordare il fratello, prematuramente scomparso, intitolando a lui la scuola, Asd Paolo di Giorgio. Padre di Martina, 5 anni di puro argento vivo, Vito racconta il rapporto di complicità con la figlia, la quale è sempre più interessata a capire il lavoro del padre.  

Vito, la tua storia è legata indissolubilmente al calcio. Com'è nata questa passione e come ha cambiato la tua vita? 

La mia passione è nata, come per la maggior parte degli italiani, da bambino, inseguendo un pallone su un campo da calcio. Fino a 16 anni ho giocato per puro divertimento, poi ho capito che poteva diventare la mia professione e ho dato tutto me stesso per riuscire a coronare questo sogno. Il pallone mi ha dato molte opportunità: mi ha permesso di viaggiare per il mondo e di conoscere tanta gente importante che ha giocato in Serie A. Da loro ho imparato molto. Il mio mentore è stato Carmine Caricola, a cui devo gran parte della mia voglia di giocare a calcio. 

Lavori in Amazon da più due anni. Se pensi ai tuoi primi giorni in azienda cosa ti viene in mente? 

Le prime due ora le ricordo come un sogno: ho trovato persone che mi hanno fatto sentire a mio agio fin da subito, e ciò mi ha aiutato molto a calarmi nella “mentalità Amazon”. Trovarsi in quell’atmosfera mi ha aiutato a voltar pagina. Oggi, a distanza di due anni, sono felicissimo di lavorare in un ambiente giovane e dinamico, dove tutti si supportano e si rispettano. 

Hai una figlia di 5 anni e sappiamo che le interessa conoscere tutti i particolari del tuo lavoro. Com’è nata la sua curiosità e come si riflette nel vostro rapporto? 

Come tutte le bambine Martina ama ricevere regali. Una volta mi disse che desiderava una nuova fotocamera e io, per prendere tempo, le dissi che l’avevo ordinata ad Amazon. Ovviamente, dato che in realtà non l’avevo ordinato, questo regalo non arrivava mai. Dopo circa otto mesi fu organizzato presso il nostro deposito Amazon un evento in cui avrebbero partecipato le nostre famiglie, e io feci in modo di far arrivare la fotocamera in quel giorno. Lei fu felicissima ma questo non le impedì di lamentarsi con i miei capi per quella spedizione così in ritardo. 

In merito alla campagna Amazon Stars cosa hai provato quando hai saputo di essere tra i vincitori? 

É stata un’emozione fortissima. I colleghi e i superiori mi hanno preparato una bella sorpresa e non nego di aver pianto di gioia. É stata sicuramente una soddisfazione personale, il coronamento di un periodo di rinascita. 
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Secondo te perché sei stato scelto tra i vincitori? 

Credo che tutti abbiano capito che quando racconto la mia storia di vita lo faccio perché gli altri possano far tesoro della mia esperienza. Se uno rinuncia a vivere dopo un momento buio muore due volte. Essermi messo a nudo ha sicuramente aiutato me, ma anche chi ha imparato dalla mia storia, a non arrendersi mai, a reagire anche nei momenti di disperazione. 

Qual è stato il premio che hai ricevuto? 

Quando ho presentato la mia candidatura ho specificato di non volere nulla per me, ma, se avessi vinto il premio, avrei voluto che fosse qualcosa per i bambini e le bambine della mia scuola calcio. E così è stato: Amazon mi ha regalato un buono per l’acquisto di attrezzature sportive. Vedere i miei piccoli allievi così felici è una cosa che non ha prezzo. 

Sogni nel cassetto? 

Vivere una vita felice, ecco qual è il mio sogno. 

Siamo giunti alla fine di questa intervista, vuoi aggiungere qualcosa? 

Sono felice di lavorare per Amazon e ne vado fiero. Sono entrato qui durante il momento più brutto della mia vita personale, ulteriormente aggravato dall’emergenza pandemica. Questo lavoro mi ha permesso di ritrovare equilibrio e tranquillità. 

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