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Sabato, 20 Aprile 2024
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Reggina-Bari: il commento | Brutta sconfitta, ma ci si può salvare comodamente

A pieno regime questa squadra può dire la sua. Serve recuperare Caputo. Sciaudone in mezzo è fondamentale. Daremmo maggiori chance a Fedato

Stavolta Vincenzo Torrente non l'ha mandata giù. C'è sconfitta e sconfitta. Quella di Reggio Calabria è di quelle che fanno male. Non tanto per il risultato, visto che uno stop dopo sei turni ci può anche stare. E' il passo indietro sul piano del gioco che preoccupa.

Preoccupa perchè il campionato è entrato nella sua fase calda e la lotta per non retrocedere si fa ardua. Bastano due sconfitte di fila per ritrovarsene invischiati e bisogna evitare quanto più possibile anche il solo rischio.

Ci saranno altri scontri salvezza. Il primo è stato perso. La Reggina di Pillon non è che si sia dimostrata superiore, ma forte di un uomo di qualità superiore come David Di Michele, ha manifestato maggior determinazione.

Vincenzo Torrente ha allenato bene sinora, l'abbiamo sempre detto. Al suo posto concederemmo solo maggior fiducia a Francesco Fedato, uno che goal a parte, può garantire maggiori soluzioni là davanti, senza che ciò sembri una bocciatura per Antimo Iunco.

Un altro che va recuperato assolutamente è Ciccio Caputo. Il capitano è essenziale per questa squadra e il suo apporto è sempre utile. Tallo può aspettare. L'altro fondamentale in questo momento è Ghezzal, l'unico dotato di fantasia nella trequarti avversaria.

Chi ci piacerebbe fossero recuperati sarebbero anche Bellomo e Galano. I due, protagonisti di un bel girone d'andata, si sono persi strada facendo.

Hanno talento e idee, servirebbero. Chiaramente i nostri sono i facili discorsi di chi il campo lo osserva lontano dal terreno di gioco, ma non sono neanche da ritenersi privi di fondamento.

Un allenatore intelligente come Torrente sa bene che tutti servono alla causa in questo momento, e siamo convinti che cercherà di contare sull'aiuto di più elementi, senza affidarsi a rigidità di sorta.

Per cominciare il recupero di Caputo e Sciaudone. Abbiamo parlato dell'attaccante, ma sul centrocampista vogliamo soffermarci. In questo momento il perno del centrocampo è lui assieme a Defendi. Non a caso ieri è mancato e la differenza si è vista.

Diciamo tutto questo per spiegare, in conclusione, come la sconfitta, per quanto brutta, non debba agitare più di tanto, perchè gli uomini ci sono o saranno recuperati a breve, e a pieno regime questa squadra, come ha dimostrato fino a prima di ieri, ha tutte le carte in regola per ottenere una comoda salvezza.

Semmai deve guardarsi da se stessa e dai propri peccati congeniti.

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