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Bari calcio, incertezze e speranze: asta anticipata al 5 maggio?

Proseguono gli incontri di Paparesta, in giro per l'Italia alla ricerca di una soluzione che sblocchi l'impasse seguita all'incanto del 17, andato 'deserto'. Non basta la lettera di credito da 3 milioni della banca indiana

Poche certezze e ancora un po' di nebbia rendono il futuro del Bari difficile da decifrare. Gianluca Paparesta continua incessante il lavoro per concretizzare quanto prima l'acquisizione della squadra finita all'asta, cercando di superare gli ostacoli legati alle garanzie finanziarie richieste dal Tribunale. Nella busta aperta venerdì scorso dal giudice De Simone, non c'era l'assegno circolare richiesto nel bando, ma una lettera di credito di una banca indiana, per un investimento da 3 milioni di euro effettuato a nome della Cmg di Baswar Goswami.

L'ex arbitro, fondatore assieme a Fabio Sperduti della Fc Bari 1908, starebbe cercando altri investitori, possibilmente italiani, per affiancare la società indiana e perfezionare così l'acquisto del club, oggettivamente troppo debole per reggere economicamente un rilancio importante del club biancorosso. Ieri lo staff legale di Paparesta, in un incontro con il giudice delegato e i curatori fallimentari, non avrebbe trovato la quadra per 'trasformare' l'incanto in trattativa privata, ma, in compenso, potrebbe essere più vicino l'anticipo della seconda asta, dal 12 al 5 maggio, con lo stesso importo di partenza, 4,3 milioni di euro.

Servono però garanzie totali e non di compromesso, anche per tutelare al massimo i creditoriIn tal senso si attendono novità entro la fine della settimana, altrimenti la data del 12 diverrebbe pressoché certa. A gestire le operazioni, vi sarà, in ogni caso, un nuovo giudice delegato, Giuseppe Rana, che subentrerà ad Anna De Simone, destinata ad altro incarico. 

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