Joao Silva gol, Avellino Ko. Vittoria di cuore e di "testa" per il Bari

Con un’altra prova di sacrificio e cinismo, il Bari trova altri tre punti al San Nicola, rinnovando per l’ennesima volta il ritrovato legame con il proprio pubblico. Una vittoria sofferta, costruita sulle parate di un Guarna in stato di grazia, e sulla prodezza di Joao Silva, ancora una volta a segno dinanzi al proprio pubblico. Il modo migliore per rispondere alla crisi, al fallimento, e per dimostrare che questa squadra, e questa città, hanno ancora una smodata voglia di calcio.

Si gioca in un San Nicola sempre meno vuoto e più rumoroso. Fossati vince il ballottaggio con Romizi, con Lugo a centrocampo e Defendi in attacco. Di contro l’Avellino ripresenta Millesi in luogo di D’Angelo a centrocampo. Per quasi tutto il primo tempo, sono gli ospiti a farsi preferire. I galletti sembrano riproporre il medesimo atteggiamento dimesso, quasi impaurito, esibito una settimana prima nella vittoriosa gara contro il Lanciano.
I biancoverdi si presentano aggressivi, sprezzanti del vigoroso rumore del pubblico di casa. Con le due mezzali, pronte a dar sostegno alla fase offensiva, ma molto presenti anche a copertura del pacchetto arretrato, gli ospiti lavorano bene ai fianchi di un Bari assai in difficoltà.
Come una settimana fa, Alberti e i suoi, devono erigere una statua in onore di Guarna, che al 12’ si supera letteralmente sull’inzuccata di Galabinov, e quattro minuti dopo, blocca il colpo di testa di Castaldo.
Il Bari cerca di pungere sulle fasce, ma lo fa con lentezza e poca convinzione, anche perché non trova molte linee di passaggio libere da ingorghi. Lo sfiancante lavoro di un generoso Joao Silva, non può bastare per far male all’attenta retroguardia avellinese.
Guarna deve nuovamente impegnarsi per scongiurare il gol dello svantaggio, al 36’ sulla girata di prima di Arini, ben imbeccato da Castaldo, per fortuna centrale e debole.
L’unica grande occasione per il Bari, si verifica al 39’, sul cross di Sabelli che Joao Silva devia quel tanto che basta per costringere Terracciano a compiere un piccolo prodigio.

SECONDO TEMPO – Alberti pensa di correggere i problemi di gioco cambiando il regista. Fuori Fossati (non esaltante la sua prova) e dentro Romizi. Ma la partita non conosce grandi scossoni. Le cose più belle si traducono nelle conclusioni dalla distanza: Ciano al 5’ sfiora la traversa con una conclusione al volo, da manuale del calcio "altafiniano", sette minuti dopo è Lugo a cercare la gloria dalla distanza, costringendo Terracciano ad una difficoltosa respinta con i pugni.
Il Bari è più vivo, come testimonia il maggior possesso palla, e la frequenza con la quale i galletti stazionano nella metà campo avversaria. Ma di conclusioni importanti, non se ne vedono. Idem sul versante opposto, dove Rastelli si affida a Biancolino, in luogo di uno spento Galabinov.
L’esperto attaccante sfiora il gol al 31’, con una bella girata al volo su cross di Millesi, che però trova attento Guarna. La sensazione è che per sbloccare il più salomonico dei punteggi, serva un episodio o una prodezza. Detto fatto: al 37’ Sciaudone recapita un pallone perfetto per Joao Silva, che dopo tanti salti a vuoto, azzecca stacco e colpo di testa, piazzando la sfera dove Terracciano non può fare nulla. Gol del vantaggio che manda in delirio il San Nicola.
La reazione dell’Avellino non c’è, o meglioc'è ma in versione light. Troppo poco per evitare la sconfitta. Il Bari trova il quarto sigillo consecutivo in casa e può festeggiare con i suoi tifosi.

BARI (4-3-3) Guarna; Sabelli (22’st Zanon), Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Sciaudone, Fossati (1’st Romizi), Lugo; Galano, Joao Silva, Defendi. A disposizione: Pena, Chiosa, Cani, Samnick, Varela, Beltrame, Leonetti. All. Alberti

AVELLINO (4-3-1-2) Terracciano; Bittante, Izzo, Fabbro, Pisacane (32’st Decarli); Schiavon, Arini, Millesi (40’st Ladriere); Ciano; Castaldo, Galabinov (25’st Biancolino). A disposizione: Seculin, Angiulli, Soncin, D’Angelo, Togni, Abero. All. Rastelli 

Arbitro: Minelli di Varese

Marcatori: 37' Joao Silva (B)

Ammoniti: Romizi (B), Bittante (A), Biancolino (A), Joao Silva (B)