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Bari-Avellino 1-0, le pagelle: Guarna un muro. Joao Silva e il feeling col San Nicola

Il portiere si conferma fondamentale, sbarrando la strada agli attaccanti biancoverdi. Buona anche la prova di Ceppitelli. Per il portoghese, quattro gol in campionato, tutti al San Nicola

Il Bari fa il bis al San Nicola, capitalizzando al meglio il doppio turno casalingo. Dopo il Lanciano, è l’Avellino la vittima del cinismo biancorosso. Anche ieri è stata una partita di sofferenza per la squadra di Alberti, sorretta per oltre un tempo dalle parate di Guarna. Poi il lampo, a otto minuti dal termine, con la grande rete di Joao Silva, che conferma di avere un feeling particolare con il pubblico di casa. Quattro gol per lui in campionato, tutti realizzati al San Nicola.

BARI (4-3-3) Guarna 7; Sabelli 6 (22’st Zanon 6) Ceppitelli 7 Polenta 6,5 Calderoni 6,5; Sciaudone 6,5 Fossati 5 (1’st Romizi 6) Lugo 6,5; Galano 5,5 Joao Silva 7 Defendi 6. A disposizione: Pena, Chiosa, Cani, Samnick, Varela, Beltrame, Leonetti. All. Alberti 6,5

Guarna 7 – Il coefficiente di difficoltà dei suoi interventi è inferiore a quello di sabato scorso. Fatto sta che se la porta del Bari resta immacolata per la seconda settimana di fila, lui ha grandi meriti. L’intervento su Galabinov è talmente bello, che persino la traversa, decide di dargli una mano

Sabelli 6 – Primo tempo passato a smazzarsi e soffrire, tra Pisacane e Millesi, il più propositivo dei biancoverdi. Si riscatta nella ripresa fino a quando la spia della riserva non si accende

Ceppitelli 7 – Qualche affanno ad inizio gara, poi cresce e ricomincia a dominare sulle palle alte. Galabinov la vede solo una volta

Polenta 6,5 – Dalle sue parti imperversa con maggiore frequenza Castaldo, il top player dell’Avellino. Duello da cui ne esce vincitore

Calderoni 6,5 – Bravo in fase difensiva, si contiene in quella di spinta, ma un paio di galoppate dopo aver sradicato il pallone all’avversario di turno, se le concede

Sciaudone 6,5 – Lento e in affanno per tutta la prima frazione. Sembra quasi giocare con due zavorre di piombo inchiodate alle caviglie. Poi dal nulla, ti tira fuori un cross perfetto, che Joao Silva traduce in tre punti

Fossati 5 – La lenta circolazione di palla, e la farraginosa manovra del Bari dipendono molto dalle sue difficoltà. Raramente riesce a tirar fuori la giocata importante, la sostituzione è più che logica

Lugo 6,5 – Lo chiamano “El bombardero”. Dalla bordata che tormenta le nocche di Terracciano, si capisce il perché. Ha un gran fisico, che necessita di tempo per carburare. Cresce alla distanza, offrendo il giusto mix di quantità e qualità. Oggetto misterioso nel girone d’andata, elemento prezioso nel ritorno. Quasi un nuovo acquisto

Galano 5,5 – Vaga per il campo cercando spazi per scatenare il sinistro, ma finisce col perdersi in dribbling infruttuosi

Joao Silva 7 – Da buon “Atlante” dell’attacco biancorosso, si carica sulle spalle tutto il peso del gioco offensivo nel primo tempo. Corre e rincorre, anche se sulle palle alte potrebbe farsi valere di più. Non la prende mai, fino al cross di Sciaudone. Uno stacco vincente un gol. Può bastare. A Crotone si sentirà la sua mancanza

Defendi 6 – Parte esterno d’attacco, ma opera molto più come centrocampista. Lavora molto di sciabola, ma il suo contributo in fase difensiva si sente e tanto

Romizi 6 – Non è al meglio, e infatti Alberti gli preferisce Fossati. La scelta dura solo un tempo, poi si riaffida al suo bravo azzannatore di caviglie, che impiega poco per ricominciare a prendersi cura della linea mediana

Zanon 6 – Venti minuti per proseguire il lavoro di Sabelli. Missione compiuta

Alberti 6,5 – Meno bel gioco, più sostanza e risultati. Il Bari ha imparato a soffrire e a colpire al momento opportuno. I risultati gli danno ragione, i complimenti sono doverosi

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