Bari, ecco Ciro Polito: "Costruiremo una squadra all'altezza e con senso di appartenenza"
Il nuovo direttore sportivo è stato presentato alla stampa dal presidente biancorosso, Luigi De Laurentiis: "`È l'uomo giusto"
Dopo mesi complicati, segnati da un percorso non soddisfacente in campionato e culminati con l'eliminazione al primo turno della fase nazionale dei Playoff di Serie C, il Bari sembra pronto a voltare pagina.
In mattinata il presidente Luigi De Laurentiis, che non aveva rilasciato dichiarazioni dopo l'uscita dei suoi dal torneo della post-season che mette in palio l'ultima promozione in B (se la contenderanno Padova e Alessandria ndr), ha presentato il nuovo direttore sportivo Ciro Polito, una figura che andrà a colmare la lacuna lasciata dopo il licenziamento di Giancarlo Romairone, avvenuto lo scorso febbraio.
"Sono il primo a essere dispiaciuto per una stagione difficile che ha avuto tante problematiche - ha esordito Luigi De Laurentiis -. Ci sono stati infortuni, la sorte non è stata dalla nostra parte e abbiamo commesso errori, non siamo stati lucidi. Ci siamo trovati di nuovo a inseguire, rispetto all'anno precedente però la Ternana ha fatto un record incredibile. Quando eravamo a 6 punti e abbiamo perso una partita, abbiamo perso la bussola. Ci sono state sfortune come l'infortunio di Citro, i problemi di Cianci. Antenucci dopo essersi fatto male non ha recuperato al meglio. Ci sono state molto difficoltà, i playoff sono finiti presto. Ci ho messo molto a riprendermi mentalmente parlando, pensando ai tifosi baresi, all'importanza di questa missione in cui ho investito oltre 20 milioni di euro. Quando eravamo ai playoff avevo iniziato già una fase di casting perché avevo capito che bisognava ripartire. Non è sempre facile fare delle scelte giuste. Quest'anno abbiamo più tempo, programmavo la nuova stagione mentre finiva questa. Molti tifosi lamentavano l'assenza del ds, ma durante il campionato i migliori erano tutti impegnati. Ho incontrato 6 o 7 profili, sono incontri durati diverse ore. Ho trovato la persona giusta, il nostro nuovo ds è Ciro Polito. Giovane e affamato, da calciatore è stato un leader, lavora tutto il giorno, ovunque sia andato ha cercato di portare mentalità. Conosce bene il sistema calcio e sa tutto del mercato, dei giocatori e degli allenatori. Questo mi ha convinto a portarlo a bordo".
Subito dopo ha preso la parola Ciro Polito: "Saluto il popolo biancorosso e ringrazio la Famiglia De Laurentiis per avermi scelto - ha esordito il nuovo ds -. Avremo tanto da fare, so che c'è delusione ma questo non mi spaventa. Il presidente ha grande entusiasmo, è come me vuole prendersi responsabilità cercando di portare quello che è mancato al Bari. Con un team preparato potremo riuscire a riportare il Bari dove merita".
Cosa cambierà con l'ex Ascoli alla direzione sportiva: "Proveremo a creare un Bari con senso di appartenenza e con la voglia di lottare. Non ci sono alibi, c'è un solo obiettivo: vincere. Sono contento che i tifosi abbiano apprezzato il mio arrivo, ma il giudizio arriverà a fine campionato, ora sono solo chiacchiere. La mia filosofia è che chi non è coinvolto si deve fare da parte. So che ci sono i contratti di mezzo, io lavoro per far rientrare certe situazioni. Qui ci giochiamo tanto, sono un direttore giovane. Ho fatto un passo indietro come categoria ma mi sono sempre piaciute le sfide. Sono pronto a lottare contro tutto e tutti, anche contro i miei stessi giocatori se necessario. Chiedo tanta pazienza anche ai media, costruiremo un Bari all'altezza.Non sarà un anno di transizione, conosciamo le responsabilità, sono due anni che Bari è in C, l'obbligo è di riprovare ad andare in B. Qui c'è una base importante, bisogna innestare giocatori funzionali alla causa. Ricette ce ne sono tante ma ora conta stare zitti e lavorare".
A Polito è stato chiesto se abbia già in mente il nome del nuovo allenatore o quale sia il profilo ricercato dal Bari: "Un giovane che abbia fame, idee, struttura di gioco ben consolidata e che voglia venire a mettersi in discussione in questa piazza. Nella mia testa c'è già un candidato, spero di poter dare l'ufficialità in tempi brevi".
Una caratteristica che dovrà avere il prossimo gruppo biancorosso sarà sicuramente quella di dover reggere meglio la pressione rispetto a quanto non sia avvenuto nelle ultime due stagioni: "Il calcio è fatto di piazze diverse. Quando si gioca al Sud sappiamno a cosa si va incontro, ci vogliono gli attributi. I calciatori verranno scelti in base a questo e lo faremo capire a chi già c'è. I social bisognerebbe usarli poco o se li si usa bisogna saper reggere le critiche. Il calcio è bello, va giocato, ci vogliono sfrontatezza e attributi".
Toccato anche l'argomento della baresità a cui ha risposto prima LDL: "Bisogna costruire una mentalità, avere dei leader nello spogliatoio, gente che trascini. Una cosa che quest'anno un po' è mancata. Servono continuità, voglia, agonismo, intensità. La pressione di essere tutti concentrati per lo stesso obiettivo". Sulla stessa lunghezza d'onda Polito: "Se ci sono calciatori nati a Bari e che sono utili ben venga, ma non sceglieremo in base al luogo di nascita. La mentalità si costruisce all'interno, in base agli input che arrivano dal ds e dalla proprietà. Ho sempre costruito gruppi forti. La realtà è quella della C, campi duri, ci vuole fame, senza gruppo non si va da nessuna parte. In B e C si vince con lo spogliatoio, bisogna fare quadrato".
campagna abbonamenti (ldl): "Da settimane lavoriamo con TicketOne, faremo trovare lo stadio pronto per rispondere a tutte le restrizioni augurandoci che si possa riaprire già al 40% e nelle prossime settimane studieremo la campagna abbonamenti. Spero di poter offrire una proposta dinamica".
Spazio anche ai ricordi del Polito calciatore nelle sue partite a Bari: "Ho incontrato il Bari diverse volte, ho parato anche un rigore qui, con il Pescara vincemmo 2-1. La sfida personale è la stessa della società. Sono stati due anni strani, influenzati dalla pandemia. L'anno della finale persa il campionato non è finito regolarmente, lo scorso campionato è stato senza pubblico. Speriamo di poter riportare il tifo allo stadio".
De Laurentiis ha risposto a proposito dell'autonomia nelle scelte di mercato rispetto alla base napoletana: "Si riparte in maniera diversa, sfruttiamo il vantaggio tempistico. Avevamo un'altra impostazione. Ho condotto il casting personalmente, il ds prenderà le decisioni in piena autonomia. Nelle gestioni precedenti eravamo in startup totale. Il calcio vive di regole ma le regole non sono sempre una certezza di percorso vincente".
"L'autonomia - ha aggiunto Polito - è confermata dal fatto che non è ancora stato scelto l'allenatore, ma il ds sì, e il ds lo sceglie l'allenatore. Nelle scelte tecniche io sarò indipendente".
Inevitabilmente dopo l'arrivo di Polito, sono stati accostati al Bari alcuni calciatori avuti dal direttora ad Ascoli come Brosco e Pucino: "Sono giocatori che hanno mercato in B, per ora non ne abbiamo parlato, capisco ci siano voci. Ora abbiamo una rosa ampia, dobbiamo sfoltire e innestare. Io proverò a fare il massimo. Sulla permanenza di Di Cesare e Antenucci: "Di Cesare è prima un uomo che un calciatore, anche con Antenucci parlerò, li affronterò uno alla volta. Da lì tireremo una linea. So che c'è bisogno di leader. Dieci anni fa c'erano tanti leader, oggi ce ne sono meno, sono diventati mosche bianche. Sono pochi e chi ce li ha se li tiene. Lo stesso vale per i giovani, valuteremo chi farà parte della prima squadra".