rotate-mobile
Sport Carbonara / Strada Torrebella

Bari, Nicola: "A Latina per i tre punti. Poche speranze ma ci crediamo"

Il tecnico biancorosso ha parlato alla vigilia dell'impegno in trasferta di domani contro i pontini: "Nell'ultimo periodo siamo diventati squadra. É difficile ma abbiamo ancora possibilità"

Il Bari domani pomeriggio sarà impegnato in trasferta al Francioni di Latina. Una sfida dai tanti significati: contro i pontini, lo scorso anno, sfumò il sogno Serie A, ad un passo dalla finale play-off. 

In questa stagione il Bari ha fatto più fatica rispetto allo scorso anno, vivendo un'annata travagliata soprattutto sotto il profilo dei risultati. Ora che mancano tre partite al termine della regular season i play-off sono estremamente difficili da raggiungere. Lo sa bene il tecnico del Bari, Davide Nicola, che ha parlato così in conferenza stampa:

Latina-Bari, l'anno scorso fu la partita della vita, oggi cos'è?
"Oggi per loro lo è ancora, ma per altri obiettivi e anche per noi. Credo che quest'anno sia stato un campionato in cui abbiamo incontrato più difficoltà, una Serie B in cui non c'è nulla di scontato".

Il Bari è più vicino alla salvezza?
"Il Bari è salvo. L'anno scorso il Latina ha tolto qualcosa al Bari, ma non andiamo lì per vendicare i torti subiti. Andremo lì per fare tre punti"

Quella di Latina è una partita importante per alcuni giocatori, quelli dello scorso anno per intenderci...
"La mia percezione di quest'anno è che nell'ultimo periodo siamo diventati squadra. Ho visto attenzione e determinazione, ciò che avevo chiesto al mio arrivo. Da questo punto di vista non è difficile la formazione. Romizi non c'è, non avremo De Luca, Camporese e Rinaudo. Siamo pochi. Defendi sta bene, l'unico problema era Schiattarella ma ora sta meglio. Lo stesso vale per Ebagua e Galano, ma sono arruolabili".

Nelle ultime partite c'è la possibilità di vedere qualche elemento della Primavera?
"La possibilità c'è sempre. Non li impieghiamo tanto per, ci sono ancora delle possibilità. Io voglio andare a Latina ed inseguire le piccole percentuali che ci tengono in vita. Chiaramente pensiamo al futuro. In questo momento però pensiamo alla prossima partita".

Quindi voi ci credete ancora...
"Ero convinto che il Bologna vincesse col Frosinone. Ci sono partite più abbordabili, il Livorno è sicuramente più forte dell'Entella, ma i liguri devono cercare la permanenza in B. E' sempre il campo che decide. Ora è più difficile rispetto a prima ma ci crediamo ancora". 

Che Bari si vedrà con tutte queste defezioni?
"Anche contro il Cittadella eravamo rimaneggiati, ma non vuol dire niente. Chiunque gioca ci sta mettendo attenzione. Si vedrà un Bari competitivo". 

E' un Bari col problema del gol...
"E' relativo, si tratta di diventare più abili a concretizzare. La squadra al mio arrivo creava poco, poi con il tempo abbiamo iniziato a creare molto di più, siamo diventati più dinamici". 

E' la partita di Ebagua?
"E' la partita di tutti. Lui stesso si aspettava di più da questa esperienza. E' rientrato in forma, avesse avuto la fortuna di mantenere il ginocchio in condizione forse avrebbe fatto di più. Chi va in campo è perché sta meglio".

Guarna?
"Lo trovo un lusso per la Serie B. Sono contento del suo rinnovo".

Lei ha fatto tante scelte in controtendenza con il volere della piazza. Sente questa pressione?
"I baresi sono affezionati a chi ha dimostrato di avere senso di appartenenza. Io non sento la pressione, le critiche di un popolo così passionale ti fanno sentire motivato e orgoglioso di allenare in questa piazza. Dopo ciò che ho passato, come vi dissi il giorno in cui sono arrivato a Bari, tutto il resto per me è un falso problema". 

Sa già dove si può migliorare la squadra per l'anno prossimo?
"Alcune idee ce le ho ma non ha senso dirle ora che abbiamo ancora qualche speranza di andare ai play-off"

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bari, Nicola: "A Latina per i tre punti. Poche speranze ma ci crediamo"

BariToday è in caricamento