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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Nicola sprona il Bari: "Passo dopo passo vinceremo i nostri limiti"

Il tecnico biancorosso ha parlato in conferenza stampa prima della partenza per Bologna: "Dopo la vittoria col Trapani abbiamo lavorato bene, senza presunzione"

Domani mattina alle 12:30 il Bari affronterà il Bologna allo Stadio Dall'Ara nel posticipo domenicale del campionato cadetto. Biancorossi più sereni dopo la vittoria con il Trapani, ma non per questo con la testa tra le nuvole. Almeno per quello che racconta il tecnico Davide Nicola, intervenuto questa mattina in conferenza stampa.

"I ragazzi sono stati bravi a prendere la vittoria contro il Trapani in maniera positiva, senza ricadute sulla settimana d'allenamento. Non dobbiamo pensare che una vittoria abbia cambiato le cose. Questa settimana ci siamo concentrati a portare avanti concetti espressi nei primi giorni aggiungendo qualcosa" ha detto l'allenatore piemontese.

Che partita si aspetta a Bologna?
"Abbiamo bisogno di raccogliere tutto da tutti. Ho visto bene i ragazzi nella rifinitura, dobbiamo pretendere il massimo. Dobbiamo vincere i nostri limiti, un passo alla volta è il metodo giusto. Chi guarda troppo avanti finisce per perdersi"    

Secondo lei questa squadra ha i valori per puntare ai playoff?
"Non sono in grado di rispondere dopo 10 giorni. I valori si dimostrano strada facendo. Ci vuole circa un mese per mettere in pratica la propria idea di gioco, è una questione di mentalità".

Guardando i calciatori che hanno giocato meno ha trovato del 'materiale' interessante?
"E come! Ho trovato dei ragazzi molto interessanti, voglio sperimentarli al più presto".

Il Bologna ha un allenatore in bilico, questa cosa vi avvantaggia o il contrario?
"Non ci sono allenatori in bilico, fa parte del gioco. Chi subisce questa situazione non può fare questo lavoro, uno se ne deve fregare, uno sa dove deve arrivare. Né uno né l'altro, sento sempre le stesse cose, diventa difficile trovarne di nuovi. La realtà è dove si dimostra ciò che uno vuole. Il valore aggiunto è sempre riuscire ad avere equilibrio".

Ci saranno più di 2500 tifosi al vostro seguito...
"Senza i tifosi niente avrebbe senso. Questa cifra, pur in un momento di crisi, fa riflettere, è la dimostrazione che il mondo è mosso dalla passione. Siamo orgogliosi"

Il Bari sbaglia moltissimi passaggi, lo dicono i numeri...
"Le statistiche sono fini a se stesse, i numeri vogliono dire poco. Perché sbaglio passaggi? Vincere significa rischiare, osare. Ci sono errori e errori. Se non si sbaglia vuol dire che si gioca tanto per giocare... io voglio rischiare, voglio raggiungere la quadratura del cerchio rischiando il passaggio, sbagliando e riconquistando"

Le piace il gioco veloce, la squadra però ha problemi di tenuta...
"Bisogna correre dappertutto, non solo in B. La forma fisica vuol dire poco, non si può parlare di cose separate, la persona è un tutt'uno, non posso allenare l'aspetto fisico con senza insistere sull'aspetto mentale. Non sarà sempre possibile poterlo fare, ci sono gli avversari, ma questa è la filosofia, ciò che vogliamo fare. E i ragazzi hanno le caratteristiche adatte".

Formazione diversa rispetto a sabato?
"Vi do soltanto quattro nomi Sabelli, Camporese, Caputo e Defendi"

Castrovilli?
"Di lui si dice un gran bene, nella spensieratezza e il coraggio le sue qualità migliori. Dipenderà dalla sua capacità di reggere gli urti, le pressioni. Da come risponderà alle aspettative".

Bologna-Bari è anche la partita di Ingesson...
"Non l'ho mai conosciuto di persona ma ho molto sentito parlare di lui. Era un signore, il solo pensiero di iniziare la partita e connettersi emotivamente a lui mi dà una grande carica. E' come se ci facessimo carico dei suoi sogni e delle sue responsabilità"

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