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Romairone: "A gennaio mercato di rifinitura. Questa Bari può crescere ancora tanto"

Il direttore sportivo dei biancorossi ha parlato all'indomani della bella vittoria contro l'Avellino trattando diversi argomenti dall'ultima sfida dell'anno a Palermo, all'imminente calciomercato

Grazie alla convincente vittoria ottenuta in casa contro l'Avellino il Bari può essere doppiamente contento. In primo luogo perché ha fatto il pieno di fiducia in vista dell'ultima partita dell'anno, la difficile trasferta di mercoledì 23 dicembre a Palermo, e poi perché ha recuperato 2 punti sulla Ternana, fermata in casa dalla Turris. Un dato che diventa ancor più importante se si considera che nella prossima giornata la formazione umbra, che avrebbe dovuto giocare contro il Trapani, riposerà e il calendario si riallineerà.

All'indomani del poker rifilato ai biancoverdi, è intervenuto in conferenza stampa per un saluto alla stampa e ai tifosi il direttore sportivo dei Galletti, Giancarlo Romairone che è stato stimolato su diversi temi, dagli argomenti di campo al calciomercato. A 15 giornate dall'inizio del campionato il Bari ha 4 punti in più rispetto allo scorso anno e ha segnato anche più gol, nonostante ciò si trova nuovamente a rincorrere: "Penso si debba pensare alla prossima partita che fa parte del nostro percorso di crescita. Cerchiamo di chiudere bene questa prima fase e poi vediamo cosa fare. Tante cose potranno essere migliorate. Con grande calma e attenzione dopo Palermo faremo tutto il possibile per fare una seconda parte di stagione di grande spessore".

Inevitabilmente la curiosità dei giornalisti verte sul mercato: "Ci innanzitutto da valutare i limiti numerici imposti dalla lista ed entro cui bisogna operare. Se qualcuno avrà l'opportunità di trovare più spazio altrove proveremo a dargliela. Cercheremo di migliorare la rosa, al di là del mercato che si aprirà a breve, credo che i margini di crescita del nostro lavoro siano importanti. Dopo le sconfitte con Foggia e Ternana lo staff ha implementato tantissimo il lavoro. Col mister ci sono stati sempre dialoghi costruttivi a volte anche accesi. Questa squadra se stimolata ha sempre offerto prestazioni giuste. Chiaro c'è da valutare una classifica che ci vede secondi e un avversario che corre forte ma tutto il lavoro quotidiano che stiamo facendo è una preparazione a tutto quello che ci aspetterà. Il presidente è vicino, ci sostiene. Valutiamo chi ci è intorno senza dimenticare la nostra rosa che ieri con 5 assenze si è dimostrata di buon livello".

Molte domande riguardano la situazione di Simone Simeri, da molti dato per partente: "C'è uno staff che ogni giorno monitora gli allenamenti, un drone che riprende dall'alto, ogni singola seduta viene analizzata. Anche in base a quello il mister deve schierare la miglior formazione possibile. All'interno di una squadra che vuole competere per il vertice deve esserci competizione leale tra i giocatori. Ci sono tanti giocatori c'è chi ha avuto più o meno spazio, Simeri ha iniziato in ritardo, l'abbiamo sostenuto poi ha avuto altri problemi. In campo però si va in 11. Il fatto che ora stia giocando di meno attira l'attenzione della piazza e questo ci sta pure ma tutto deve andare nella direzione utile a far vincere le partite al Bari. I giocatori devono pensare a correre forte e a ottenere il risultato sul campo. Poi bisogna vedere le singole situazioni, se qualcuno aspira a soluzioni migliori o rivendica qualcosa di personale qui non c'è spazio. Se il mister dovesse dare dei contentini o prestarsi alle valutazioni dei singoli verrebbe scavalcato il bene personale. Ognuno di noi deve mettere da parte il proprio orgoglio personale e pensare al bene del Bari". Lo stesso potrebbe dirsi per Hamlili: "Chi ha giocato meno per situazioni tecnico tattiche non per casi particolari è giusto che aspiri ad avere spazio. Dopo Palermo valuterò singolarmente questi casi, non prima perché c'è bisogno di tutti. C'è ancora una gara importantissima e tutti i componenti della rosa che sono a disposizione devono essere orientati mentalmente a dare il proprio contributo in campo e fuori".

Essendo il Bari la squadra con l'età media più alta del Girone C, a Romairone è stato chiesto se a gennaio c'è la possibilità che arrivi qualche giovane: "Non abbiamola necessità di dare minutaggio ai giovani come altre società (che lo fanno per una questione economica ndr). La nostra ricerca è stata puntata su altro, ma ad esempio, un giovane come Minelli eravamo felici di poterlo far giocare. Nel mercato invernale valuteremo anche questo aspetto perché potranno servire freschezza atletica e mentale. Non c'è preclusione per nulla, ci vogliono giocatori giusti. Se sono atleti nel pieno della carriera è meglio ma se servirà prenderemo anche qualcuno che porti la sua esperienza".

Nonostante il mercato, la convinzione di Romairone è che la squadra possa crescere ancora : "Il mercato potra vederci protagonisti ma la crescita di alcuni giocatori sarà determinante. C'è un grande lavoro fatto dallo staff, dal presidente. C'è terreno fertile, questa rosa ha grandi margini di miglioramento atletico. La condizione sta crescendo, c'è un grande lavoro quotidiano e la rosa sta diventando omogenea. Le valutazioni andranno fatte con grande attenzione, dovremo essere certi che tutti abbiano dato tutto. A prescindere poi da quelli che vorranno trovare altre sistemazioni. Il mercato di gennaio deve essere di rifinitura, non di stravolgimenti. La rosa può crescere, il lavoro quotidiano sta dando risultati anche se non sono ancora sufficienti. Se si potrà intervenire per rifinire lo faremo ma sosterremo sempre il nostro gruppo di ragazzi che sono stati finora in grado di soddisfarre le nostre richieste importanti. Solamente con grande forza mentale e fisica si può arrivare in fondo e quella sarà la parte migliore del nostro campionato".

Oltre al mercato, Romairone ha parlato anche della partita di Palermo del 23 dicembre che potrebbe essere uno snodo fondamentale: "Ogni partita del Bari è un banco di prova, lo chiede la società, la tifoseria, la città intera. Potrebbe essere un peso insostenibile ma la ritengo un'occasione di crescita professionale per noi che lavoriamo per questo club in questa città. A Palermo sarà una partita difficilissima ma che può darci delle opportunità. Un'ulteriore grande banco di prova. La nostra richiesta ai calciatori è forte, ogni partita deve essere preparata. Chi non è pronto, chi ha bisogno di rifiatare non può stare qua. Ogni settimana abbiamo un esame importante. Le partite poi portano risultati, a volte si può pareggiare come è capitato con la Vibonese ma tutto ci fortifica. Ci poniamo sfide quotidiane e di settimana in settimana".

A margine Romairone ha parlato anche di Casertana-Viterbese, partita surreale giocata 9 contro 11 dai padroni di casa (che hanno perso 0-3) alle prese con un focolaio covid e con addirittura tre giocatori in campo che avevano sintomi. Un match che ha destato grande indignazione, visto il rifiuto degli ospiti di rinviare la partita, e il mancato intervento della Lega Pro che si è limitata a far rispettare il regolamento: "Episodio triste, ci sono regole da rispettare ma le partite si devono giocare 11 contro 11. La forza della nostra società è quella di controllare questi fenomeni, siamo stati in bolla, ci vuole buonsenso e aiuto. Ogni realtà singola può avere grandi momenti di difficoltà. Bisognerebbe rivedere qualcosa ai massimi sistemi. Portare avanti una società di Serie C in questo momento è molto difficile. La partita è l'apice di un mondo nascosto".

"Riforma dei campionati? Dobbiamo vivere la quotidianità senza guardare ad altre dinamiche. Chiaramente da qui a pochi mesi il mondo dovrebbe ripartire, di conseguenza chi lavora ai piani alti dovrà fare il meglio per far ripartire di slancio per cavalcare al meglio la ripartenza".

"Auguro a tutti buon Natale, noi lavoreremo anche questi giorni perché abbiamo delle responsabilità ma mi auguro che tutti possano vivere al meglio queste feste. Tanti auguri a tutti".

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