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Joao Silva e doppio Galano. Juve Stabia travolto. Playoff a -1

Biancorossi subito avanti con la rete del portoghese. Nella ripresa il talento foggiano chiude il match con due magistrali punizioni. Si accorcia ulteriormente la distanza dai playoff

Un grande risultato senza produrre grossi sforzi. Vincono le motivazioni, quelle del Bari di Alberti, che vuole a tutti i costi conquistare un posto nei playoff, e travolge una Juve Stabia dignitosa, ma priva di ogni obiettivo. Mattatore, Cristian Galano, autore di una doppietta giunta grazie a due punizioni perfette. Peccato che il talento foggiano, diffidato e ammonito, non sarà disponibile per la trasferta di Carpi.

E’ di Galano la prima conclusione, al 6’. Il gran sinistro del fantasista foggiano, si perde di poco oltre la traversa. Il Bari parte forte, sospinto da un San Nicola sempre più infuocato, e dalle motivazioni senz’altro più sostanziose rispetto a quelle della già retrocessa Juve Stabia. Le ragioni di classifica (quelle del Bari) contro la difesa dell’onore (quello delle Vespe). Nei biancorossi non c’è Nadarevic, che Alberti non porta neppure in panchina, c’è Beltrame che si gioca l’ennesima possibilità. In mezzo, Lugo rileva a sorpresa Fossati come mezzala sinistra. C’è anche il prezioso rientro di Sciaudone: è lui all’8’ che recupera palla sulla destra, vola fino in area e regala a Joao Silva il più facile dei gol, festeggiato sotto la nord con lo storico “trenino”. Un minuto dopo tenta il gol con un sinistro a giro, ma trova un attento Viotti.
Anche Galano dimostra di essere in palla, andando due volte al tiro prima al 15’ (sinistro respinto a fatica da Viotti) e poi al 20’ (conclusione larga).
Il veleno delle “vespe” non è sufficientemente pericoloso per impensierire i galletti. Un paio di conclusioni spentesi in curva sono lo specchio di un’intera stagione da dimenticare quanto prima.
I biancorossi controllano e pungono due volte su calcio piazzato, ma sia Beltrame che Lugo si avvicinano solamente all’incrocio dei pali, senza centrare la porta.

SECONDO TEMPO – Di fatto la prova di Beltrame si riduce solo in quel calcio di punizione. Alberti non gli concederà più di un tempo, inserendo Lores al suo posto ad inizio ripresa. Ma la partita stenta a decollare. Il Bari non avverte la necessità di spingersi all’arrembaggio, pur mantenendosi stabilmente nella trequarti avversaria. La Juve Stabia si limita a fare alla prova scolastica. Al 14’ Braglia schiera Sowe al posto del giovane Gargiulo. Un minuto dopo Sciaudone sulla destra va via e si presenta in area, ma sul suo destro è attento Viotti. Ben più clamorosa l’occasione capitata a Lores Varela al 17’, quando l’uruguaiano, spedisce sulla traversa, a portiere battuto, lo splendido traversone a mezza altezza di un intraprendente Sabelli. Il risultato resta in bilico, fino al 25’, quando Galano pesca la perla della giornata. Una punizione dalla destra, che scavalca la barriera e si spegne sotto l’incrocio dei pali. Due a zero e partita in cassaforte. La Juve Stabia si arrende definitivamente - ammesso che abbia mai realmente coltivato la speranza di pareggiare – e rischia di crollare al 27’ quando Varela scambia sullo stretto con Joao Silva, e va alla conclusione, ma trova ancora l’opposizione di Viotti, senza dubbio il migliore dei suoi. Nulla può però sulla seconda perla di Galano, al 35’, posizione simile, ma direzione diversa. Il sinistro delizioso del foggiano piazza la palla sul secondo palo, eludendo la barriera che molto furbescamente aveva accorciato di molto la distanza. Alberti premia Galano tributandogli la standing ovation del pubblico, e concedendo gli ultimi minuti a Cani. Subito dopo, D’Ancora, entrato al posto di Suciu, timbra il palo con un preciso destro dal limite. Ultimo episodio degno di nota, di una partita senza storia. Il Bari vince ancora, e continua la sua esaltante cavalcata.

Tabellino

Bari (4-3-3) Guarna; Sabelli, Ceppitelli, Polenta, Calderoni; Sciaudone, Romizi, Lugo (22’st Delvecchio); Galano (36’st Cani), Joao Silva, Beltrame (1’st Lores Varela). A disposizione: Pena, Chiosa, Cani, Samnick, Zanon, Fossati, Leonetti, Delvecchio. All. Alberti

Juve Stabia (4-1-3-2) Viotti; Ghiringhelli, Contini, Di Nunzio, Liviero; Mezavilla; Suciu (19’st D’Ancora), Caserta (36’st Giandonato), Zampano; Gargiulo (14’st Sowe), Di Carmine. A disposizione: Capuano, Ciancio, Montini, Baraye, Romeo, Cardore, D’Ancora. All. Braglia

Arbitro: Borriello di Mantova

Marcatori: 8’pt Joao Silva (B), 25’st e 35’st Galano (B)

Ammoniti: Di Nunzio (J), Galano (B), Mezavilla (J)

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