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Venerdì, 19 Aprile 2024
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SSC Bari, Mignani: "Impossibile fare un bilancio del ritiro ma ci faremo trovare pronti"

Il nuovo tecnico dei galletti sul ritiro di Lodrone di Storo pesantemente condizionato dal covid: "Abbiamo iniziato a conoscerci, consideriamolo un pre-ritiro. Mercato? Costruiremo una squadra all'altezza"

Ottenuto il permesso di tornare ad allenarsi in gruppo dopo il focolaio di covid scoppiato in ritiro, al Bari resta soltanto un ultimo giorno di allenamenti prima di far rientro in Puglia.

Nel pomeriggio l'allenatore dei galletti, Michele Mignani, ha risposto alle domande dei cronisti relativamente a un bilancio di questo travagliato ritiro estivo: "Impossibile fare un bilancio. Come sapete bene non siamo riusciti ad allenarci come avremmo voluto. Al di là della positività di alcuni, a livello numerico non siamo riusciti a fare ciò che ci serviva. Dobbiamo ragionare positivamente, sono stati 15 giorni dove ci siamo conosciuti e abbiamo iniziato a gettare le basi per costruire il Bari del futuro. Il lavoro di un allenatore necessita almeno di 22 giocatori e di allenamenti di contatto, ma prendiamo quello che abbiamo fatto come un passaggio, un inizio. Proviamo a definirlo un pre-ritiro, speriamo che per il rientro in città ci sia possibilità di lavorare da squadra. Contiamo di ricominciare cercando di allineare la preparazione di chi è stato fermo a chi ha lavorato, cerceremo di organizzare se possibile delle amichevoli. Abbiamo necessità di allargare il campo, crescere di condizione".

Sul rinnovo contrattuale di Antenucci: "Crediamo in Mirco, la sua storia la raccontano i suoi numeri, anche qui a Bari. Siamo convinti della scelta, contenti che lui sia rimasto e che abbia ritrovato entusiasmo come dimostra il rinnovo. Sono convinto che darà un grande contributo alla squadra. Voglio precisare che quando si vince o si perde non bisogna mai soffermarsi sul singolo, non vedrete mai me fare una cosa del genere. Ora dobbiamo diventare squadra".

Al terzo campionato di Serie C consecutivo, per i biancorossi si prospetta un inizio in salita: "Ci vorrà equilibrio. Non possiamo strapparci i capelli perché abbiamo perso 15 giorni di lavoro. Dobbiamo pensare che il tempo c'è e cercare di creare i presupposti per arrivare pronti alla prima giornata di campionato. In questo momento non ci sono partite, non c'è tensione, non c'è ansia ma chi ha deciso di sposare questo progetto sa che c'è un obiettivo, non ha neanche senso ribadirlo. Tutto passa attraverso il lavoro".

A detta di molti ci sarà da aspettarsi un agosto movimentato sul mercato: "Ogni allenatore vorrebbe avere la squadra completa al primo giorno di ritiro ma questo a volte non è possibile. La società ha scelto un nuovo ds e un nuovo allenatore. Ci vuole tempo per lavorare. Le squadre hanno tanti esuberi, se non ci si può liberare di contratti importanti è difficile fare spazio. Ho fiducia che riusciremo a costruire una squadra all'altezza, giusta per la piazza e per il mio pensiero di calcio. Ci faremo trovare pronti".

Il tecnioco infine ha risposto anche relativamente al modulo che intende impiegare: "Non c'è un solo schema, questo periodo sarebbe stato utile per valutare le caratteristiche dei calciatori. Per ora la mia conoscenza non è completa, avremo tempo e modo di capire quali sono le posizioni migliori per ognuno". 

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