rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Sport Carbonara / Via Torrebella

Paparesta contro i 'gufi': "Ci metto la faccia nel bene e nel male"

Il presidente dei galletti in una conferenza fiume: "Accetto le critiche ma non illazioni tese a destabilizzare l'ambiente. La società è mia e i documenti lo dimostrano, ora basta"

Dopo la sconfitta casalinga contro il Vicenza, la seconda dopo quella di Livorno, il Bari è tornato al centro delle critiche da parte di stampa e tifosi.

In un momento tutt'altro che facile, il presidente biancorosso Gianluca Paparesta ha tenuto questa mattina una lunga conferenza stampa in cui ha voluto rispondere alle critiche e chiarire alcuni punti.

"Sono qui a parlare perchè sono il presidente di questa squadra e sono il responsabile sia quando le cose vanno bene sia quando ci sono le difficoltà. - ha esordito l'ex arbitro.- Sono io il primo responsabile, ed era doveroso essere qui da parte mia, a metterci la faccia di fronte ai tifosi, a coloro i quali vogliono bene al Bari e anche a chi non ne vuole e gode dei nostri momenti di difficoltà. Riguardo a questi ultimi, sono pochi e rumorosi, ma non saranno mai rumorosi quanto i nostri tifosi, che ci sono vicini e anche sabato ci hanno fatto sentire il loro calore nonostante la partita non abbia soddisfatto nessuno".

Paparesta risponde a chi lo accusa di aver illuso la piazza: "Vorrei ricordare a tutti che io sono di Bari, vivo e qui con la mia famiglia. Non inganno nessuno. Sono il primo a sapere che quando ci sono delle difficoltà bisogna essere presenti in prima persona e non sotrrarsi alle critiche. Attraverso le critiche si può crescere e migliorare".

PROGETTO SOLIDO - "Esiste un progetto, che si costruisce con forza di volontà e solidità, non solo economica, ma anche dettata da tanti fattori. Noi abbiamo un pubblico unico, meraviglioso, una città e una piazza che ci sostengono. Fu un errore dire apertamente che puntavamo alla Serie A. Ma è inutile nascondere che era quello che speravo. Trovatemi qualcuno che non lo desideri. Gli stipendi della squadra sono regolarmente pagati, e anche in anticipo. Eppure ho sentito sciocchezze anche su questo. Ci sono voci tese a destabilizzare l'ambiente. Purtroppo il campionato quest'anno si è messo in questa maniera. Ora come dice l'allenatore dobbiamo pensare partita per partita".

FIDUCIA A NICOLA - "Ora dopo qualche risultato negativo Nicola non va più bene? Io sono certo di sì, con lui avremo tante soddisfazioni, bisogna solo avere fiducia. Nell'interesse di tutti non bisogna star sempre lì a delegittimare e a criticare. Ci sono gruppi di persone che criticano a prescindere, perché magari hanno altri problemi. Chi vuole venire, stare qui al nostro fianco, deve sapere che dobbiamo pensare positivo. Ci sono ancora 16 partte, la prossima in casa è decisiva. Abbiamo iniziato un girone di ritorno in maniera positiva, stavamo prendendo una certa piega. Ci sono state due partite negative: col Livorno poi, ci sono stati due episodi sfortunati, sfido chiunque a non demoralizzarsi. Eppure siamo andati avanti arrivando fino al 3-2, poi è andata così... E qualcuno ha parlato di partita disastrosa. Sabato contro il Vicenza la squadra non era serena e il risultato non è venuto. Anzi, abbiamo perso e siam qui a discutere. Qualcosa di peggio io però la ricordo...".

LA CAMPAGNA ACQUISTI - L'obiezione sollevata da molti è quella di aver rotto il bel giocattolo della scorsa stagione: "Ci si accusa di aver stravolto la squadra, ma la squadra dell'anno scorso non è andata in A. Non abbiamo le prove che gli stessi interpreti avrebbero ripetuto la stessa stagione. Tanti giocatori che l'anno scorso sono stati fondamentali quest'anno stentano. I risultati per ora non sono dalla nostra, ma abbiamo ancora tempo. Se non cambiavo tutti si sarebbero affrettati a dire che se non cambiavo qualcosa non avevamo una lira. Purtroppo oggi i numeri dicono che siamo al 17esimo posto, ma non è una squadra costruita per quel posto. Abbiamo giocatori che hanno i numeri per fare gol. Ci stiamo lavorando e ce lo auguriamo. Chi segue tutti i giorni può testimoniarlo, la prima squadra è al centro , ma c'è anche la primavera che sta regalando tante soddisfazioni".

ANTONELLI E ZAMFIR- Paparesta risponde alle critiche anche per il doppio ds: "Avere due direttori sportivi secondo molti di voi è ridicolo. Dal 4 gennaio ad oggi Zamfir sta ininterrottamente con allenatore e squadra, non è mai tornato in Romania: si dedica solo a questo ed era ciò che io volevo."

POCA OBIETTIVITA' - Il presidente si è detto molto amareggiato perché si guarda solo al risultato sportivo tralasciando il resto: "Vorrei ricordare la realtà delle academy: 5000 ragazzini fanno parte del progetto Bari. Mi si accusa di pensare al marketing: e di progetti come Bari solidale nessuno parla? Si fanno delle iniziative per dare vicinanza a chi è in difficoltà... ma tanto si pensa solo allo sfascio della prima squadra. Abbiamo lavorato tanto sotto il profilo della comunicazione: Facebook, Twitter, diretta in streaming. Se lo ricordino i tifosi che ci stanno seguendo, c'è anche questo. Ci sono alcune aziende che ci affiancano".

LO STADIO - "C'è uno stadio in condizioni pietose, ma ci stiamo lavorando , stiamo riparando i petali a spese nostre. A breve scadrà la convenzione. L'obiettivo primario è vincere già sabato prossimo. Il disfattismo fa male ai professori, che per fortuna sono pochi, al confronto dei 17mila che vengono allo stadio. L'obiettivo della A si può raggiungere in uno-due anni. Non credo di aver detto subito serie A, la mia speranza è quella. Ora dobbiamo ripartire. Un anno fa di questi tempi credo avessimo più o meno la stessa classifica...

L'ASSETTO SOCIETARIO - Infine chiarezza sulla proprietà del Bari: "Dietro di me non c'è nessuno, russi, americani, indiani. Sono raggiungibile da tutti. Sfido chiunque a dire il contrario. Sono vicino a tutti e forse è il mio limite. Sono tifoso, appassionato, vivo a Bari e dico quello che penso. I russi hanno avuto il problema della Crimea, gli indiani sono spariti. Così abbiamo escogitato lo stratagemme di vendere i diritti. Qui ci vuole gente che metta i soldi. Gente che parla ne ho incontrata tantissima. Alla fine gli abbonati sono stati la risorsa. Andiamo avanti così e abbiamo la possibilità di valutare chi far entrare: se ha a cuore il Bari e se fa i fatti. Guardate il Parma: 4 presidenti in neanche un mese ma nessuno metteva i soldi. Tutelerò gli abbonati anche se qualcuno dice che li prendo in giro.

IL MONITO AI DIFFAMATORI - "Ho dato mandato ai miei legali di tutelare me e la società a chi metta in dubbio la reale proprietà di questa squadra. Tutto è verificabile, tracciabile, con contratti fatture e distinte bancarie. Chi continuerà a mettere in dubbio la proprietà sara perseguito. Iodice non lo conosco, dice che dietro di me c'è Lotito. E' chiaro, ho preso 3 giocatori dalla Lazio! Sento Lotito come Galliani, Preziosi e altri. Adesso basta. Nessuno più metta in dubbio la proprietà, è tutto certificato con documenti e fatture".

OBIETTIVO: RIEMPIRE LO STADIO - Stiamo vicini alla squadra, diamo forza ai ragazzi: abbiamo pensato ancora di dare agli abbonati di venire con altre due persone aggiungendo un solo euro, simbolico, per ogni altro biglietto e per riempire lo stadio che è enorme e difficile da gestire. La tribuna est costerà 5 € anziché 17...  

LADISA - Riguarda all'eventuale ingresso di Ladisa nella rosa degli azionisti: "Stiamo valutando la possibilità d'ingresso: per ora ci affiancano per il settore giovanile con grande serietà".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Paparesta contro i 'gufi': "Ci metto la faccia nel bene e nel male"

BariToday è in caricamento