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Bari-Pescara 1-0, le pagelle: Delvecchio e Romizi, padroni del centrocampo

Il barlettano porta esperienza in mediana, e supporto alla fase offensiva. Il regista garantisce equilibrio e geometrie. Bene anche Galano e Joao Silva

Con la terza rete in campionato di Joao Silva, il Bari batte il Pescara e guadagna tre punti preziosi per la propria classifica. Un’autentica boccata di ossigeno che regala il sorriso al termine di una settimana turbolenta, e costa la panchina all’allenatore degli abruzzesi Pasquale Marino, che paga la sesta sconfitta consecutiva.

Le pagelle

BARI (4-3-3) Guarna 6; Sabelli 6 (17’st Zanon 6) Ceppitelli 6 Chiosa 6 Calderoni 6; Sciaudone 6 Romizi 7 (32’st Fossati s.v.) Delvecchio 6,5; Galano 6,5 Joao Silva 6,5 Defendi 6. A disposizione: Pena, Cani, Lugo, Samnick, Varela, Beltrame, Chiochia. All. Alberti 6

Guarna 6 – Vive una giornata di riposo o quasi. E’ attento sulla conclusione di Maniero, un minuto prima del gol di Joao Silva, ma è anche l’attaccante che lo grazia con una conclusione lenta e centrale. Resta imbattuto dopo la giornataccia di Modena

Sabelli 6 – E’ tra i più vivi nel primo tempo barese da “The Walking dead”. Peccato che dai diversi cross che effettua, non ne esca uno davvero apprezzabile. Rimedia una scarpata sul costato, che a lungo andare lo mette ko

Ceppitelli 6 – Una sola macchia, nel primo tempo, quando Maniero sbuca alle spalle dei due centrali difensivi e per poco non va in gol. Per il resto, il suo è un pomeriggio tranquillo

Chiosa 6 – Copincollando il giudizio di Ceppitelli si ha un’idea della partita di Chiosa. Attento, e a suo agio contro l’innocuo attacco del Pescara

Calderoni 6 – Si contiene, ma quando spinge fa male. Potrebbe forse osare di più, data la presenza di un garante dell’equilibrio come Defendi  

Sciaudone 6 – Partita generosa, in cui si spende tra il lavoro di mezzala, e quello di attaccante esterno a sostegno dell’attacco. Paga un po’ di lucidità, ma il suo contributo resta prezioso. Sua la prima vera occasione del match, ad inizio ripresa

Romizi 7 – Il suo lavoro di taglia e cuci è una delle cose da mettere in grassetto. Padrone totale del centrocampo del Bari, e non solo. Per chi ricopre ruoli simili, occorrerà cambiare zona del campo per ambire ad un posto da titolare. Capito, Fossati?

Delvecchio 6,5 – Fino a quando le energie lo sorreggono, è l’uomo in più nella seppur stentata manovra offensiva dei galletti. Migliore in campo insieme a Romizi per tutta la partita, poi le quasi trentasei primavere si palesano sotto forma di crampi

Galano 6,5 – Un paio di serpentine sembrano preannunciare l’inizio di un risveglio. Alberti questa volta lo tiene in campo fino alla fine, ed ecco che al 30’ della ripresa, ti confeziona il delizioso cross per il gol di Joao Silva

Joao Silva 6,5 – Sarebbe da sette pieno, peccato per quel gol che si mangia allo scadere, e che tiene in ansia i galletti fino alla fine. Nonostante la mole, si muove molto, e con una percussione sulla fascia, propizia il quasi gol di Sciaudone. Segna per la seconda partita consecutiva al San Nicola, a conclusione di una partita fatta di sacrificio e lavoro oscuro

Defendi 6 – Poco presente in fase offensiva, ma il lavoro che Alberti gli chiede è altro. E’ il primo a garantire densità in mezzo, specie nella ripresa, quando il Bari chiude di fatto con il 4-4-2

Zanon 6 – Pronti via, e perde un pallone che per poco non avvia una pericolosa ripartenza della sua ex squadra. Si ridesta subito, meritandosi la sufficienza con una prova di sostanza

Alberti 6 – In una partita difficile come quella col Pescara, si affida alla tranquillizzante esperienza di Delvecchio, avanzando Defendi in attacco. Scelta alla lunga giusta, perché il centrocampista barlettano lo ripaga con una bella prestazione. Per una volta non pasticcia con i cambi 

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