Bari-Trapani 1-1, le pagelle: Sciaudone indispensabile, Alonso imbarazzante
Il centrocampista si dimostra ancora una volta imprescindibile per la sua squadra, anche se pesa l'errore sotto porta. L'attaccante sciupa malamente il gol vittoria
Un pareggio che muove la classifica, dopo 4 ko ancora da smaltire. Il Bari prova a ripartire, e deve farlo soprattutto dal secondo tempo, nel quale i biancorossi hanno dimostrato carattere dopo il gol di Mancosu.
C’è purtroppo da registrare anche il pessimo primo tempo, forse i più brutti 45’ della stagione, in cui la squadra non è riuscita a costruire una trama di gioco accettabile. Un Bari dai due volti, ed è scontato sottolineare su quale bisogna continuare a lavorare
Le pagelle
BARI (4-3-3) Guarna 6; Sabelli 6 Ceppitelli 6 Chiosa 6,5 Calderoni 5; Sciaudone 6,5 De Falco 5,5 Fossati 5,5 (33’st Alonso 5); Galano 6 Beltrame 5,5 (25’st Joao Silva 6) Defendi 5,5 (17’st Fedato 6). A disposizione: Pena, Lugo, Altobello, Samnick, Polenta, Romizi. All. Alberti 6
Guarna 6 – Inoperoso per gran parte del match. Interviene bene su alcune conclusioni che sollecitano i fondamentali, sul gol non può far nulla
Sabelli 6 – Limita parecchio le sue incursioni nella prima frazione. Per vederlo al cross bisogna superare l’ora di gioco. Molto meglio in fase difensiva, comunque
Ceppitelli 6 – Corresponsabile sul gol di Mancosu, che gli sfugge via. C’è da dire che a monte la colpa è di chi spalanca le porte a Iunco. Nel complesso non sfigura
Chiosa 6,5 – Pulito nelle chiusure e attento per tutta la partita. Se qualcuno dubitava delle qualità di questo ragazzo, ieri ha trovato una piacevole smentita
Calderoni 5 – Osserva Iunco che gli scappa via, tipo certi vecchietti con le mani raccolte dietro la schiena di fronte ad un cantiere edile. Sulla fase di spinta poi, meglio non soffermarsi troppo
Sciaudone 6,5 – Se non fosse per il gol che divora davanti alla porta, il voto sarebbe super come la sua prestazione. Per gran parte della partita si divide tra il ruolo di mediano, incursore, regista e attaccante aggiunto. Quando Alberti sceglie il Bari a trazione anteriore, lui si posiziona davanti alla difesa a far filtro. Un mostro di versatilità
De Falco 5,5 – Si limita al compitino dividendosi con Fossati il ruolo di play maker con compiti però più difensivi. Può oggettivamente fare di più
Fossati 5,5 – Un po’ regista un po' mezzala. Non ripete le buone prestazioni offerte nelle gare scorse in cui entrava dalla panchina. Poche giocate che certifichino il suo elevato talento, e tanti errori.
Galano 6 – Un po’ troppo fumoso nella prima frazione, quando cerca con ostinazione la giocata di classe. Dopo il gol di Mancosu è il primo a scuotersi, colpendo il palo che avrebbe raddrizzato subito il match. Ma è ancora troppo discontinuo
Beltrame 5,5 – Quando si abbassa nel ruolo di trequartista, è tutto un altro giocatore (si veda il lancio geniale per Sciaudone) . Da attaccante centrale lascia molto a desiderare, e il goffo tap in dopo il palo di Galano, fotografa un pomeriggio da dimenticare
Defendi 5 – Alberti lo (ri)schiera come terzo attaccante, ruolo che pur con generosità, il capitano ricopre senza lasciare il segno
Joao Silva 6 – Entra lui e l’attacco sembra subito giovare dei chili e centimetri necessari per occupare meglio l’area di rigore. Con una bella sassata impegna il portiere Nordi. Poi si fa vedere anche nel gioco di sponda. Piccoli ma evidenti miglioramenti
Alonso 5 – Entra per aumentare il peso offensivo nel forcing finale del Bari. Cosa volesse fare con quell’immondo controllo davanti al portiere, forse neppure lui lo riuscirà a spiegare. Resta l’oggetto più misterioso di questa squadra
Fedato 6 – Inizio da dimenticare, con un paio di giocate che inviterebbero alle più elaborate invettive. Dal suo piede nasce il gol del pareggio, e suo è l’invitante assist che Alonso spreca malamente
Alberti 6 – Il voto premia esclusivamente un discreto secondo tempo e l’essere riusciti a muovere la classifica. Certe scelte però, lasciano parecchio a desiderare, da Defendi esterno d’attacco, passando per la posizione di Fossati, spesso soffocato dalla presenza di De Falco. Infine c’è la questione attaccante. Alberti stesso ha detto che su Joao Silva lo staff sta lavorando per farlo inserire al meglio nel calcio italiano. Ma in una squadra che, a parte lui, non ha attaccanti di ruolo, non è meglio che questo lavoro di inserimento lo si approfondisca con un impiego più costante?