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Bari-Taranto: le voci dallo stadio | Mignani: "Godiamoci questa vittoria ma poi subito testa al Palermo"

Le voci dei protagonisti dopo il fischio finale di Bari-Taranto vinto 3-1 dai galletti ora al comando del Girone C di Serie C con 40 punti, 8 in più del Palermo

Il primo a presentarsi in sala stampa dopo il triplice fischio di Bari-Taranto è stato GIuseppe Laterza, allenatore degli ionici: "Faccio i complimenti al Bari, sono stati perfetti in entrambi le fasi. Noi abbiamo preso gol all'11' su palla inattiva per l'ennesima volta - ha commentato amareggiato -. Noi non siamo riusciti a reagire come volevamo se non nel secondo tempo. Le scelte sono state forzate indipendentemente dal modulo, avevamo diversi giocatori che non stavano bene".

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"La strategia iniziale era di abbassarci cercando di ripartireandandoli a prendere alti ma loro hanno uomini che attaccano bene la profondità - ha aggiunto il mister rossoblu -. Nella ripresa ci siamo organizzati e abbiamo provato a metterli in difficoltà. Preoccupazione? No, dobbiamo pensare alla prossima partita che giochiamo in casa e in cui dobbiamo fare punti, poi tireremo le somme".

Pucino: "A Palermo con un pizzico di sicurezza in più"

Subito dopo è intervenuto in sala stampa Raffaele Pucino, autore del gol che ha aperto le marcature del derby: "La punizione? In settimana le proviamo, il mister poi lascia decicere a noi chi calcia. Poi quando ti danno fiducia la devi ripagare ed esserne orgoglioso. Quando la butti dentro sei ancora più contento. Io le calcio in questo modo. Quando indosso una maglia cerco di dare il 100% poi in piazze come questa in cui il calore è immesso dai sempre di più". 

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Il terzino ha poi parlato del post su Instagram pubblicato dopo il match con l'Avellino: "Mi sono arrivati messaggi poco carini dai tifosi dell'Avellino eppure io non avevo fatto nomi né nulla, mentre i loro dirigenti hanno addirittura chiesto provvedimenti nei miei confronti. Abbiamo accantonato le polemiche e vinto contro un avversario che voleva venire qui a fare risultato. Credo che parlare sia facile, lo vediamo da inizio campionato, a volte si dimenticano quale squadra hanno di fronte. Credo che anche gli altri debbano iniziare ad accorgersi che siamo una grande squadra".

Sulla prossima partita, il big match col Palermo: "Sappiamo che affronteremo una partita importante come tutte le altre, dobbiamo andarci con un pizzico di sicurezza in più, anche stasera ci siamo mostrati in crescita. Ad Avellino abbiamo affrontato una partita sporca, sapevamo come la avrebbero preparata, noi ci siamo fatti trovare pronti e abbiamo risposto colpo su colpo. Sul rigore dovevamo essere più svegli sulla respinta di Gigi".

Mignani: "Siamo contenti, era una partita difficile"

Sorridente Michele Mignani dopo la vittoria che regala il titolo d'inverno e il vantaggio di 8 punti sul Palermo: "Siamo obbligati a ragionare di domenica in domenica. Oggi è andata bene. Siamo contenti era una partita difficile, era un derby. Non vorrei mai che qualcuno pensasse che è stato tutto facile. Di facile non c'è nulla. Faccio i complimenti ai ragazzi, hanno atteggiamenti da professionisti veri e li applicano ogni giorno. Questo è il lato positivo che trovo in un momento come questo in cui bisogna mantenere tanto equilibrio. Il girone d'andata non è ancora finito, l'obiettivo è ancora lontano. Giusto godersi questa vittoria e questa serata ma poi bisogna rituffarsi verso il futuro".

Per la terza partita di fila il mister dei galletti ha schierato la stessa formazione: "Nella soddisfazione della vittoria di oggi c'è il dispiacere di non poter dare spazio a tutti in questo momento. Tutti meriterebbero di giocare e non lo dico tanto per dire ma perché il lavoro settimanale è grande quando tutti si mettono a disposizione. Fino ad oggi abbiamo avuto giocatori che anche quando hanno giocato meno si sono comportati da veri uomini. Sono straconvinto che tutti saranno utili alla causa in futuro. Zoccolo duro? Sto dando continuità perché le cose stanno andando bene ma non è detto che se giocassero altri non andrebbero meglio. Ho quasi sempre dubbi positivi, più di cinque cambi non si possono fare e a volte anche stravolgere la squadra a partita in corso può essere rischioso".

Sui margini di miglioramento dei suoi: "La squadra sta crescendo, la crescita passa attraverso le prestazioni e i risultati. Crescono atteggiamento e consapevolezza, il sapere che se si fanno le cose giuste diventa difficile per l'avversario. Nonostante ciò credo potessimo fare una partita migliore. Anche nelle difficoltà secondo me la squadra può migliorare, vorrei che crescesse anche in quello che si fa in campo. Ci vuole equilibrio, ogni domenica si riparte da zero. L'entusiasmo deve essere quello giusto, bisogna stare con le antenne sempre dritte. A volte siamo un po' leziosi ma sono le caratteristiche di alcuni calciatori, in alcuni momenti sono pregi e in altre difetti. Ci vuole la sostanza, la concretezza. Il gol? Non bisogna dare per scontato che l'avversario faccia gol e anticiparlo sulla respinta. Potevamo segnare più gol e ci doveva essere il pensiero di non prenderlo. Sono cose che analizzeremo nello spogliatoio ma non voglio sembrare uno che non si accontenta mai. Godiamoci questa vittoria ma pensiamo al domani".

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