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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Mignani su Latina-Bari: "Sono tranquillo, il nostro percorso parla chiaro"

Il tecnico dei biancorossi, a cui mancano soltanto 2 punti per essere promossi in Serie B, ha parlato a due giorni dalla trasferta del Francioni contro i pontini

Mister Michele Mignani, allenatore del Bari, ormai a un passo dalla promozione in Serie B, ha parlato in conferenza stampa il giorno dell'anti-vigilia della trasferta di Latina (partita per cui al San Nicola verranno allestiti tre maxi schermi).

Il tecnico biancorosso ha iniziato rispondendo sulle condizioni fisiche di due big come Frattali e Botta: "Frattali sta bene, non era al top. Ha lavorato con la squadra, Botta, non è al 100%, va valutato. Bisogna mettere in campo chi sta meglio. Frattali ha saltato solo quattro partite, Botta è tutto il girone di ritorno che non riusciamo ad averlo a pieno regime, ma questa squadra ha dimostrato anche nell'ultimo periodo che riesce a sopperire ai momenti in cui manca un giocatore. Ultimamente abbiamo avuto problemi coi terzini, abbiamo adattato Celiento con ottimi risultati".

Al verdetto atteso da tutti mancano solo 2 punti: "Per me è sempre il solito discorso. Sono partite con grande carica emotiva, questo può diventare una zavorra. La squadra si è allenata bene, ha convinzione, deve farci dormire tranquilli il percorso fatto dalla squadra quest'anno. Ci faremo trovare pronti per domenica".

Il risultato del Catanzaro, che scenderà in campo prima del Bari come nello scorso turno, potrebbe essere decisivo poiché in caso di non vittoria i biancorossi sarebbero aritmeticamente promossi: "Con l'Andria abbiamo fatto una partita coscienziosa. Abbiamo cercato fino all'ultimo un gol che non è venuto, a prescindere dal risultato degli altri. Dipende da noi, è nelle nostre mani, dobbiamo fare la partita giusta. Dalla prima di campionato proviamo a vincere ma le gare durano 95', di fronte ci sono avversari con le proprie motivazioni e i propri obiettivi. Sappiamo l'importanza della posta in palio. Dobbiamo arrivarci con la testa giusta".

Il fattore mentale per il mister dei galletti conta tantissimo: "Abbiamo provato a lavorare su tutto. Ci sono condizionamenti esterni, non possiamo estraniarci. Percepiamo l'entusiasmo, ciò che ci accade intorno. Dobbiamo pensare a noi e concentrarci completamente sulla partita. Conta quello, dobbiamo viverla nella maniera giusta, che ci siamo costruiti la possibilità di arrivare in fondo in anticipo. Dobbiamo fare il massimo. Distratti dal risultato degli altri? Abbiamo fatto così per tutto il campionato. Siamo andati dritti per la nostra squadra, non vedo l'ora perché dovremmo cambiare modo di pensare. Non si può far finta che non ci siano altre partite, ma dobbiamo pensare a prendere quello che ci serve con le nostre forze, senza sperare negli altri".

Sarà una partita speciale per Galano, unico reduce del Bari che nel 2014 a Latina perse la possibilità di andare in finale play-off e aspirare alla promozione in A nonostante il club stesse fallendo: "Quando si fanno valutazioni si pensa a tutto, ma è stato lo spirito di squadra a portarci fin qui, non i valori individuali. La vivrà più lui che noi. Mi auguro tanto che per lui ci possa essere la rivalsa che non ci fu 8 anni fa. Quando è arrivato era in ritardo con la condizione, non aveva giocato molte partite. Arrivato qui ha avuto due piccoli intoppi che gli hanno tolto continuità in allenamento e partita. Domenica secondo me non ha determinato ma ha fatto una buona partita, si è messo a disposizione della squadra. Rimango dell'idea che è ovvio che da chi alza la qualità ci si debba aspettare qualcosa, ma il nostro valore è il gruppo, non importa chi fa gol o assist, l'importante è raggiungere gli obiettivi insieme".

Sulle condizioni squadra: "Vista bene, è stata una buona settimana d'allenamento. Stanno bene, mancano ancora due allenamenti, l'unico non al meglio è Botta. Faremo i soliti pensieri, cercheremo insieme di fare una grande partita".

Per Mignani, è un Bari abbastanza forte mentalmente per reggere la pressione: "Abbiamo perso contro Campobasso e Messina, partite non decisive. Quello che dicono gli altri, se non me lo dicono personalmente, raramente lo ascolto. Aspettare i risultati degli altri può togliere energie nervose. La testa fa tutto, toglie la stanchezza, dà motivazioni. Questa squadra ha mostrato più volte in momenti di difficoltà di riuscire sempre a reagire. Questo mi rende tranquillo, il percorso parla chiaro".

Sul collega e amico Daniele Di Donato, oggi tecnico del Latina: "Un ragazzo speciale, è stato un compagno di squadra, era più piccolo di me. Ha avuto un percorso che l'ha portato a fare il calciatore e poi fare l'allenatore. è serio, umile, ha dato qualcosa al Latina. C'è stato un momento in cui ha ottneuto risultati utili, ora sono in difficoltà come è successo anche ad altri, sono uan squadra temibile, lui è bravo a trasmettere le sue idee. Non so come imposteranno la partita. Propongono gioco, difficilmente si chiudono. Provano a far male all'avversario. Dipenderà da noi, da come riusciremo ad opporci. Credo che il loro primo obiettivo, salvarsi, sia stato raggiunto, ora proveranno ad andare ai play-off".

Sul ballottaggio Frattali-Polverino: "Ci sono ancora due allenamenti. Gigi è stato il portiere che ha fatto 30 partite, contribuendo in maniera determinante. Polverino quando è entrato ha fatto benissimo, chiunque dei due vada in porta sarà affidabile".

Infine, stuzzicato su eventuali appelli ai tifosi, Mignani resta ancora abbottonato: "Non vorrei dire molto, vorrei che riuscissimo a dare al più presto la soddisfazione che merita questa gente che ci è stata vicino, dimostrandoci tanto, anche domenica scorsa. Spero ci sarà modo di lasciarsi andare"


 

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