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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Bari, Mignani: "Südtirol compatto e organizzato. Iniziamo a vincere anche le partite sporche"

Il tecnico dei biancorossi ha parlato alla vigilia della partita di campionato con gli altoatesini, valevole per la 13a giornata di Serie A

Il Bari dopo due pareggi di fila con Ternana e Benevento, seguiti alle sconfite con Ascoli e Frosinone, è atteso dalla gara interna contro il Südtirol, l'ultima prima della sosta che coinvolgerà anche la Serie B ma solo per una settimana, col campionato che riprenderà già il 26 novembre.

Alla vigilia della gara con gli altoatesini ha parlato in conferenza stampa Michele Mignani, presentando la sfida in programma al San Nicola sabato pomeriggio alle 14:00.

A Benevento si è visto Bari meno spumeggiante , rispetto alla partita con la Ternana. Da cosa può dipendere: "Capisco che agli occhi della gente si vedano due partite diverse e sotto certi aspetti posso essere d'accordo ma non ho visto una squadra timida a Benevento. Abbiamo giocato in trasferta contro una squadra forte che non era in un buon momento ma non è detto che non possa fare una prestazione. Il Bari è andato lì per provare a fare la partita, provare a vincerla. Qualcosa ci è mancato nelle soluzioni offensive, specialmente nel primo tempo. Non abbiamo subito molto, al primo tiro abbiamo preso gol e la partita si è messa in salita. Io dico sempre che le partite cambiano grazie agli episodi, quello è stato un episodio, fino ad allora avevamo subito pochissimo. Vorremmo tutti vedere una squadra spumeggiante ma non sempre ci si riesce per diversi motivi. Quando giochi in casa con 40mila persone di sera, probabilmente nella testa, anche se è sbagliato, ci sono motivazioni più alte rispetto ad altre partite. Dobbiamo dare continuità alle prestazioni, abbiamo bisogno di punti come servono anche agli altri. Domani affrontiamo una squadra che era in C come noi che ha fatto un campionato straordinario disputando un testa a testa serrato con un avversario, facendo un sacco di punti. Si sta dimostrando squadra solida e organizzata, ma non sono sorpreso perché conosco l'ambiente, conosco il direttore sportivo. L'allenatore attuale è esperto, è un motivatore, ha dato solidità, sarà una partita complicata come tutte".

Dopo quattro partite senza vittoria, è arrivata l'ora di vincere: "Noi proviamo a vincere tutte le partite, il calcio però non è una scienza esatta. Dobbiamo cominciare a vincere anche le partite sporche, lo dico da tempo. A tante squadre capita, a noi un po' meno. Vinciamo quando meritiamo di vincere. Speriamo di vincere domani, se non riusciremo a farlo essendo belli andrà bene lo stesso".

Il Südtirol, come altre squadre incontrate dai biancorossi, potrebbe presentarsi con un atteggiamento abbastanza difensivo: "Non posso sapere con certezza che atteggiamento avranno. Hanno organizzazione di gioco e fisicità, giocano le partite secondo le loro caratteristiche. Non si espongono molto spesso a ripartenze, sono compatti e da quando è arrivato Bisoli non hanno perso una partita, subiscono poco e ripartono con velocità e tanti uomini. Sarà una gara difficile, dobbiamo trovare il gol che si trova in tanti modi, palle inattive, belle azioni, rimpalli, autoreti. Ci sono 95 minuti per vincere, dobbiamo provare a farlo secondo le nostre caratteristiche. Non posso chiedere cose diverse alla squadra, il nostro atteggiamento ha pagato, dobbiamo essere bravi e svegli, cercare di non scoprirci e far male all'avversario".

Il Bari finora ha segnato quasi esclusivamente con gli stessi uomini, soprattutto Cheddira, Antenucci e Folorunsho (che domani sarà assente): "È più facile segni Cheddira che Cangiano. Abbiamo una rosa numerosa, c'è chi ha giocato di più e chi meno. Non si può cambiare qualcuno solo per via delle statistiche, non si può mai sapere. Mi aspetto gol da tutti, i centrocampisti possono fare gol, gli attaccanti anche quando entrano posso segnare, i difensori possono far male su palla inattiva. Ci servono i gol di tutti. In questa prima parte di stagione dove abbiamo segnato con continuità, anche recentemente abbiamo sempre creato i presupposti. Dobbiamo essere più cattivi a chiudere l'azione quando arriviamo nei pressi della porta avversaria il pensiero dev'essere quello di calciare in porta".

Sulla gestione di Cheddira, convocato dal Marocco: "Siamo contenti della convocazione di Cheddira. E' un premio al lavoro di tutti, alla società e al direttore che ci hanno creduto, allo staff, ai compagni che hanno contribuito alla sua crescita. In questa prima parte di stagione ha avuto numeri importanti, ha meritato l'attenzione. Ci mancherà per due partite, ora ce l'abbiamo, se domani è al 100% non ci saranno problemi. Ha avuto un piccolo fastidio in. settimana, deve dare tutto per il Bari, da dopodomani penserà al Marocco. Alternativa a Folorunsho? Ce ne sono tante, bisogna valutare e capire quale può essere la mezz'ala in quella partita, chi può lavorare da attaccante, in base a quello sceglieremo. Ricci? Sta bene è a disposizione".

Su Salcedo, catechizzato dopo l'ingresso in campo col Benevento: "Ci parlo. Ho rivisto la partita, è entrato in campo con l'atteggiamento giusto, è un giocatore di estro e fantasia, può fare molto. L'allenatore chiede di mettersi a disposizione della squadra e dei compagni a seconda ciò che è il momento della partita. Se c'è da correre per i compagni bisogna farlo, quando si è in controllo si può pensare a essere pericolosi saltando l'uomo, muovendosi alle spalle degli avversari. Abbiamo più di un giocatore con queste caratteristiche. Non può risolvere da solo, lo vedo motivato, cresciuto a livello fisico. Quando uno scende di categoria, e lui la B non l'ha mai fatta, deve adattarsi ma ora è all'interno del contesto. Per me sta bene, è pronto".

Sul morale della squadra dopo aver frenato a seguito di un avvio a tavoletta: "Nel calcio le vittorie portano entusiasmo dentro e fuori dallo spogliatoio. La squadra è consapevole che ogni partita è difficile, che possiamo giocarcela e vincere e questa è la cosa più importante. Ci sono momenti in cui crei tanto e fai gol, altre in cui ne crei tante e non segni. La cosa più importante del nostro lavoro è che dobbiamo far punti per la classifica, al di là dell'obiettivo. I punti di ora sono importanti perché permettono di vivere e lavorare serenamente. L'entusiasmo nello spogliatoio c'è ancora, abbiamo giocatori esperti. Le prestazioni contano"

Oltre ai 13-14 calciatori maggiormente coinvolti nelle rotazioni, ci si aspetta altro anche da chi è meno coinvolto: "Siamo convinti possano essere un valore aggiunto, non avremmo puntato su di loro. Paragone con l'anno scorso? Avevamo due giocatori per ruolo importanti per la Serie C, quest'anno abbiamo qualche scommessa o qualcuno che ha bisogno di più tempo. Uno vale l'altro, sono valori aggiunti, il campionato è più difficile. Ci sono difficoltà sempre, il lavoro mio e dello staff deve essere provare a far crescere anche gli altri. Ci vuole un po' di fortuna, continuità per vedere la crescita. Quando c'è una rosa ampia non è semplice dare continuità a tutti, qualcuno deve necessariamente aspettare il suo momento perché quando le cose vanno bene è difficile cambiare".
 

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