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Bari, Mignani: "Virtus Francavilla in salute ma noi abbiamo come unico obiettivo fare punti"

Il tecnico dei galletti è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby con gli imperiali

Da un derby all'altro: dopo il Foggia, il Bari tornerà a giocare davanti al pubblico del San Nicola, nella sfida interna contro la Virtus Francavilla, in programma sabato pomeriggio alle 17:30.

La partita con gli imperiali, che precede lo scontro diretto in casa del Catanzaro, è stata introdotta in conferenza stampa da Michele Mignani, tecnico dei galletti che è partito parlando delle scorse gare senza Botta e facendo il punto sulle condizioni dell'argentino: "Senza Botta non ci siamo snaturati. Abbiamo mantenuto gli stessi concetti di sempre, ma lui essendo un giocatore unico dà qualcosa di diverso. Dire più che altro che abbiamo cercato soluzioni alternative, anche se non mi piace chiamarle così, perché per me sono tutti titolari. Botta sarà della partita, impiegarlo dall'inizio o a partita in corso è una valutazione che farò anche in base all'allenamento di oggi".

Virtus Francavilla e Catanzaro, le prossime due partite potrebbero essere decisive per la stagione sebbene manchi ancora tanto: "Tutte sono importanti, oggi parliamo di quella con la Virtus. Hanno valore, ma non sono ancora decisive, lo saranno quando ci saranno gli ultimi punti a disposizione. Per raggiungere l'obiettivo bisogna fare più punti possibili e domani dobbiamo obbligatoriamente farli contro una squadra che sta bene, come testimonia la classifica. Sono meno conosciuti rispetto ad altre squadre ma la classifica non mente, stanno bene e stanno andando al di sopra delle proprie possibilità, faccio loro i complimenti".

Nelle partite in cui è andato in difficoltà, il Bari sembra averlo fatto principalmente per mancanza di intensità: "È una riflessione che mi trova d'accordo Io credo che la forza del Bari sia stata l'intensità e la cattiveria sportiva messe in campo nell'ultimo periodo. Ultimamente si era un po' perso, nelle ultime due si è ritrovato. Domani c'è bisogno di questo, di furore agonistico".

Più passano le partite, più cresce la pressione sui galletti: "Deve motivarci, essere un punto di forza. Sappiamo bene che chi allena e gioca in questa squadra lo fa per obiettivi importanti. Non cambierà molto rispetto alle altre partite".

La Virtus Francavilla fuori casa ha ottenuto soltanto 15 punti, mentre in casa, dove ha battuto anche il Bari, ne ha totalizzati 38, mostrando una differenza abbastanza evidente tra rendimento interno ed esterno: "Spero ci sia spirito di rivalsa per la partita dell'andata. Ne abbiamo bisogno, dobbiamo andare in campo determinati. La Virtus è cresciuta nell'arco del campionato, in casa è a suo agio e il suo fattore campo determina più di altri ma è cresciuta nel suo complesso. La apprezzo, è organizzata e prova a giocare a calcio. Davanti hanno trovato un riferimento offensivo pericoloso. Noi però dobbiamo andare per la nostra squadra e fare tanti punti".

Sulle condizioni del capitano, Valerio Di Cesare: "Sta bene, lo considero uno dei quattro difensori titolari. Mi ha già dimostrato di poter reggere una partita intera contro la Turris. Per me vale come gli altri. Sceglierò domani chi far giocare dall'inizio".

Nonostante la grande prestazione nel derby col Foggia, seppur relegata a uno scampolo di partita, Mallamo potrebbe partire dalla panchina: "Non prendo mai un giocatore per dirgli non giochi o giochi solo 15 minuti. Io li considero tutti titolari, i ragazzi sanno che devono mettersi a totale disposizione ed è sempre stato così, a parte qualche occasione che conoscete. Faccio la formazione in base al momento di forma. Mallamo è in gamba, ha dato tanto ed è in crescita, la sua carriera è solo all'inizio. È un grande professionista".

Vietato pareggiare: "Noi entriamo in campo ogni domenica per vincere, siamo tra quelli che hanno vinto di più nel girone. Non c'è un momento dove abbiamo giocato per non vincere".

Su Galano, che ancora fatica ad essere decisivo : "Non riesco a pensare che ci sono dei giocatori che possono determinare ogni domenica, solo Messi forse. Galano è di un'altra categoria, si vede da come tocca il pallone, aver giocato poco e perso autostima, ha sicuramente influito. Gli serve tempo ma è in crescita. Stiamo provando a metterlo in campo dove predilige perché siamo sicuri del suo contributo. Determinare non è sempre facile, ha fatto una buona partita a Foggia in un ambiente difficile sia per il campo, sia a livello personale. Da qui alla fine dimostrerà perché è stato portato a Bari".

In molti parlano del Bari come di una squadra trascinata da singoli forti ma che a livello collettivo fa fatica a esprimersi: "Non ci faccio troppo caso - nicchia il tecnico biancorosso -. Non mi va di rispondere o ascoltare ciò che dicono gli altri. La gente può dire quello che vuole. Io credo che il Bari ha una rosa di giocatori importanti ma se non si ragiona con la testa si fa fatica ad ottenere i risultati. Per far ragionare tutti allo stesso modo serve l'allenatore che dia delle linee guida. Io lo faccio, se i punti che abbiamo fatto ci permettono di stare avanti, sia merito mio, dei giocatori, o di tutta la società, lo lascio stabilire agli altri, io penso solo a portare il Bari più in alto possibile". 

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