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Catanzaro-Bari, Mignani: "Qualsiasi risultato venga fuori il campionato non finisce domani"

L'allenatore dei biancorossi ha parlato alla vigilia della trasferta sul campo dei calabresi, analizzando quella che a detta di molti è una partita che vale una stagione

Mancano poco più di 24 ore a Catanzaro-Bari, una delle partite più attese del campionato di Serie C. Prima contro seconda del Girone C, comandato dai biancorossi con 62 punti, con 7 lunghezze di vantaggio sui calabresi.

Altissima la posta in palio: se i galletti dovessero riuscire nel colpaccio, infatti, si porterebbero a +10 rendendo realisticamente difficilissimo ogni tentativo di riprenderli e anche pareggiando, con 7 gare ancora da giocare, godrebbero comunque di un vantaggio consistente. Al contrario, un successo della squadra degli ex Vivarini e Cianci manterrebbe ancora aperta la lotta per la promozione diretta.

La sfida del Ceravolo, il cui calcio d'inizio è fissato per domenica 13 marzo alle 17:30, è stata presentata in conferenza stampa da Michele Mignani, allenatore del Bari, mostratosi da subito consapevole del peso di questo appuntamento: "È una partita importante perché arriva verso la fine del campionato, un momento in cui i punti valgono doppio. Mi aspetto un Catanzaro che farà di tutto per provare a batterci, credo che giocheranno come nelle ultime partite. Dobbiamo avere la consapevolezza che sarà una partita molto dura e fisica ma ci arriviamo con la consapevolezza di tutto quello che è stato fatto nel corso dell'anno".

Mentalmente per i galletti, in vantaggio di 7 punti, non c'è l'assillo di vincere: "Sono interpretazioni, le partite sono lunghe. Il Bari deve avere l'atteggiamento giusto, non snaturare il suo modo di pensare, concedere meno possibilità possibili di fare male all'avversario. Ci sono mini partite, dovremo essere bravi a gestire i momenti. L'atteggiamento deve essere il solito".

Quest'anno il Bari ha fatto il salto di qualità negli scontri diretti, componente che era mancata negli scorsi due campionati di Serie C: "Sono tutte partite diverse ma ho un gruppo di giocatori abituati a giocare partite tirate sotto l'aspetto mentale, fisico e agonistico. Conosciamo bene il valore dell'avversario. Non dobbiamo sbagliare atteggiamento".

Da molti questa è considerata come la sfida più importante della stagione: "Per me non è la partita dell'anno. Ogni partita è la partita dell'anno. Ho sempre ragionato di partita in partita, cercando di arrivare ad ogni impegno in una buona condizione. Tolta la partita col Campobasso, è stato un campionato abbastanza continuo, c'è stato un momento in cui ci hanno preso qualche punto ma ora non dobbiamo guardare la classifica, è una partita importante per noi, forse di più per loro".

Il tecnico biancorosso ha poi fatto il punto sulle condizioni fisiche della squadra: "Botta e Paponi? In queste partite conta più la testa che la gamba. Sono pronti per giocare dall'inizio, valuteremo con attenzione come sempre. Belli e Pucino? Belli sta bene, non aveva nulla di che ma lo abbiamo tenuto precauzionalmente a riposo per non rischiare di perderlo, anche se eventualmente avremmo potuto adottare anche altre soluzioni, mentre Pucino non credo riusciremo a recuperarlo".

Gli occhi saranno puntati su Pietro Cianci, barese doc che non è riuscito a strappare la riconferma in biancorosso dopo la scorsa metà stagione disputata con i colori dei sogni, e che ora ritrova i galletti da avversario: "Pietro l'ho allenato a Siena quando era ancora giovane, ora è un uomo, ha il carattere per giocare partite così importanti, lo saluterò".

L'atteggiamento del mister invoca prudenza qualunque sia l'esito della partita col Catanzaro: "Il Bari nelle ultime partite è tornato una squadra di un certo tipo che sta bene fisicamente, ha fiducia e nonostante abbia giocato su campi difficili ha trovato nuovamente un filo logico. Questo ci dà consapevolezza, forza e fiducia. Credo che noi abbiamo le nostre certezze, così come loro. Mancano ancora 7 partite, qualsiasi risultato venga fuori il campionato non finisce domenica".

Infine, sulla possibile staffetta tra Botta e Galano nel ruolo di trequartista: "Per me possono giocare anche assieme, hanno caratteristiche diverse ma possono coesistere. Galano è in crescita, per me ha fatto bene anche l'ultima, tutti si aspettano la stoccata vincente o che determini, un qualcosa che Botta ha dimostrato di avere. Vediamo, una volta superata la partita col Catanzaro penseremo al resto".

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