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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Bari, Mignani: "Benevento costruito per stare in alto. Servirà massima attenzione"

L'allenatore biancorosso a parlato alla vigilia della trasferta del Vigorito contro i giallorossi, in programma sabato 5 novembre alle 14:00

Domani pomeriggio alle 14:00, il Bari - reduce dal pari senza reti in casa con la Ternana - scenderà in campo al Vigorito contro il Benevento.

La partita con i sanniti, che si trovano in zona playout con 10 punti, con 9 lunghezze di distacco dai Galletti, momentaneamente quinti, è stata introdotta in conferenza stampa da Michele Mignani.

L'analisi del tecnico biancorosso è partita da una domanda su Cheddira, inserito nella lista estesa dei convocati del Marocco per Qatar 2022: "Più felice o preoccupato? Sono felice, è frutto del lavoro di gruppo, della crescita individuale di un calciatore che ha fatto un percorso di più di un anno con noi. È una gratificazione non solo per lui, ma per tutti, per la società, i compagni e i tifosi. Ora ce l'abbiamo e lo possiamo utilizzare, se andrà via vedremo come fare. Ora stiamo preparando la gara col Benevento, non possiamo pensare a cosa succederà più avanti".

Tra Mignani e Fabio Cannavaro sarà una sfida tra ex difensori: "Il paragone calcistico non regge, Cannavaro è stato un campione che io ho guardato più spesso dalla tv, rispetto a quante volte ci ho giocato contro. L'ho sempre apprezzato per le qualità umane oltre quelle da calciatore. Sarà un piacere incontrarlo, stringergli la mano e sfidarlo. Dobbiamo pensare alla partita, mi aspetto una gara difficile. In questo campionato ogni partita ti mette di fronte ad avversari fortissimi. Il Benevento nasce con l'ambizione di stare in alto in classifica con altre squadre, non ha avuto un buon inizio ma la squadra ha valori assoluti e con il nuovo allenatore sta cercando la quadratura. Bisognerà stare attenti, non distrarsi mai, hanno giocatori che possono far male in qualsiasi momento".

Finora è stato un Bari più efficace in trasferta che in casa: "Penso che abbiamo i punti che abbiamo meritato di fare. Se penso ad alcune trasferte, forse abbiamo vinto partite che potevano finire in parità, magari in alcune in casa non abbiamo vinto partite che meritavamo o potevamo vincere. Non faccio grossa distinzione nella preparazione della partita se dobbiamo giocare in casa o in trasferta. Lavoriamo su un'idea, sulla mentalità, i numeri non mentono specialmente quando iniziano ad essere consistenti. Può essere che quando giochiamo in casa ci affrontino in un modo, e in trasferta in un altro. Ci conoscono meglio ogni settimana, pensano a contromisure, ma resto dell'idea che noi prepariamo le gare per provare a vincere. Lo abbiamo dimostrato anche nell'ultima in casa dove abbiamo creato, messo in difficoltà la Ternana che fino a poco fa era al vertice".

Al mister è stato chiesto un giudizio sul contributo di alcuni dei nuovi, da Scheidler a Zuzek, fino a Ceter: "Se un giocatore gioca sempre o quasi sempre ha più probabilità di segnare di chi gioca meno. Cheddira e Antenucci hanno giocato sempre, Folorunsho anche. Scheidler, Salcedo, Ceter hanno giocato meno minuti, non possiamo sapere come sarebbe andata se avessero giocato di più. Scheidler e Zuzek si sono messi al pari dei compagni di squadra per conoscenze e condizione atletica. Li considero come gli altri, prima erano un passo indietro, ho cercato di inserirli gradualmente. Ceter ha avuto un problema fisico, non si sta allenando con la squadra, in questo momento non è a disposizione"

A detta di qualcuno, la recente flessione nei risultati del Bari potrebbe essere dovuta alla pressione di essersi trovato in alto: "Non penso, credo che la squadra abbia capito che è un campionato difficile, che per vincere ogni partita ci vuole una piccola impresa, ma non credo abbia cambiato atteggiamento rispetto alle prime partite. Ogni partita ti dà qualcosa in più, fa crescere al di là del risultato. Non percepisco che la squadra senta la pressione perché è stata in alto"

Sul momento di Rubén Botta: "Sono contento che abbia fatto un'ottima partita, vorrei che si ripetesse nel caso in cui lo mandassi in campo. Deve dare continuità in allenamento, in partita. Nell'ultimo periodo ho visto un giocatore molto presente sotto l'aspetto mentale e fisico, cosa che qualche tempo fa non vedevo".

Che Bari aspettarsi a Benevento: "Penso che per fare risultato serva un Bari di sostanza, come è successo in altre trasferte. Serve la prestazione, unita all'organizzione, agonismo e intensità. Battagliare è il primo presupposto, serve anche la qualità per completare l'opera".

Interrogato sul contributo in termini di gol, che potrebbe essere maggiore da parte degli altri reparti oltre l'attacco, Mignani ha risposto: "Penso che i gol li possano fare tutti, più difficile che siano i terzini perché non vanno a saltare sulle palle inattive e non gli chiedo inserimenti offensivi, più di creare superiorità numerica sugli esterni. I gol si possono fare in tanti modi, coi difensori che vanno a saltare sui piazzati, con gli inserimenti dei centrocampisti, coi trequartisti, con gli attaccanti. Mi aspetto che tutti prima o poi possano trovare la via del gol. Più uno gioca, più probabilità ha. C'è chi ha più presenza in zona gol, Maita può crescere ancora sotto l'aspetto realizzativo".

Il mister ha fatto il punto sulle condizioni di Antenucci, assente nella partita con la Ternana per problemi muscolari: "Sta bene, se non succede nulla, è della partita. Per me è recuperato, chiaro che ha perso una settimana di lavoro ma non aveva mai saltato un minuto, non è un problema. Torna Bellomo che è affidabile, può fare tutti i ruoli di centrocampo. Abbiamo giocatori per pensare tante cose, metterci in tanti modi. Non credo ci discosteremo molto".

Infine, sul modo di far gol dei suoi, aspetto su cui si può ancora crescere: "Gol su palla inattiva ne abbiamo fatto solo uno, di testa. Dobbiamo migliorare, i gol si fanno in tanti modi, puliti, sporchi, su palla inattiva, tiri da fuori. Ci manca la situazione da palla inattiva, essere cattivi al di là degli schemi, e calciare di più da fuori. Tiriamo tanto, dobbiamo aggiustare la mira (ride ndr)".
 

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