La Figc cambia le norme: i De Laurentiis potranno mantenere la multiproprietà di Bari e Napoli fino al 2028
Il consiglio federale di questa mattina ha approvato la proroga delle multiproprietà fino al 2028. Soddisfatti i De Laurentiis, proprietari di Bari e Napoli: "È un atto di buon senso, rinunciamo al ricorso"
La famiglia De Laurentiis potrà mantenere la contemporanea proprietà del Bari e del Napoli, almeno fino al 2028. Lo ha deciso il Consiglio Federale della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, approvando stamattina la modifica della norma sulle multiproprietà delle squadre di calcio: la stessa proprietà potrà così mantenere due società sportive, non partecipanti allo stesso campionato, fino all'inizio della stagione 2028/29.
La decisione del Consiglio Federale Figc rappresenta un colpo di scena nella vicenda che vedeva la fine delle multiproprietà fissata per il 2024: la proroga del termine ultimo fino al 2028, permette ai De Laurentiis di gestire Napoli e Bari senza la pressione per un'imminente vendita obbligata di una delle due compagini sportive. La programmazione sportiva del Bari potrà, dunque, essere definita con maggiore serenità dalla famiglia partenopea proprietaria della squadra, guardando non solo all'imminente stagione, ma anche ragionando sulle ambizioni future dei biancorossi.
"La modifica approvata dal Consiglio Federale della Figc in materia di multiproprietà - sottolinea il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, nel comunicato ufficiale pubblicato sulla pagina facebook dei biancorossi - è un atto di buon senso ed una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche”.
La soddisfazione per la decisione presa dalla Figc, traspare anche dalla nota congiunta rilasciata da Luigi ed Aurelio De Laurentiis: “Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica – dichiarano i presidenti del Bari e del Napoli – e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il Presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestata in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione”.