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Bari, Carrera alla vigilia della Paganese: "Vincere per ritrovare fiducia e serenità"

Il tecnico dei biancorossi è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della partita valevole per il 33° turno di Serie C

Scavalcato dal Catanzaro, vittorioso nel recupero disputato mercoledì contro la Cavese, il Bari si trova ora in quarta posizione a secco di vittorie da quattro partite. La formazione biancorossa è ora attesa dal ritorno in campo con la Paganese, in programma sabato pomeriggio alle 17:30.

Alla vigilia della gara con gli azzurrostellati, che occupano il diciassettesimo posto in classifica, ha parlato in conferenza stampa il tecnico dei Galletti, Massimo Carrera: "In queste gare che restano dobbiamo cercare di andare in campo e dare il massimo. Fare più punti possibili, la partita di domani è importaNte. Dobbiamo cercare di vincere per prendere fiducia e tranquillità e proseguire il nostro percorso".

Sulla posizione in campo di Antenucci: "Abbiamo provato diverse soluzioni. So cosa può dare Mirco nella sua posizione naturale, stiamo lavorando per mettere in condizione di esprimersi al meglio tutti i giocatori. Oggi vedremo come disporci la Paganese. Io sono qui per trovare la migliore soluzione per mettere la squadra in condizione di esprimersi al meglio. Sono carico, non ero un eroe prima, non mi sento nessuno ora. Se dovessimo commettere lo stesso errore delle partite precedenti sarebbe gravissimo. Sappiamo dove abbiamo sbagliato nelle partite in cui abbiamo perso con squadre sulla carta inferiori a noi. Il ritiro sta funzionando, si guardano video, si cerca la soluzione migliore, si guardano gli errori. Cerco di far capire ai miei giocatori cosa voglio, ora dobbiamo metterlo sul campo.

L'allenatore biancorosso ha fatto il punto sulle condizioni della squadra: "Marras ieri è uscito un po' prima, può fare l'esterno di fascia nel 3-5-2 ma è più utile in attacco. Sulla fascia spenderebbe tante energie per fare la fase difensiva, è più utile da esterno alto. Non ho ancora parlato con lo staff medico. Mercurio si sta allenando bene, è interessante, può essere pronto per giocare. I giovani bisogna metterli in condizione di far bene, stare attenti però perché al primo errore non ci si mette nulla a crocifiggerli. Bisogna inserirli in momenti di tranquillità".

Finito nel mirino per gli errori delle ultime uscite, a Carrera è stato chiesto se continuerà a puntare su Sabbione: "Valuterò, sono errori di singoli, frutto di superficialità e attenzione. Basta poco per cambiare questa situazione. Può essere normale non essere sereni quando ti puniscono al primo errore. Possiamo giocarcela con tutti, dobbiamo andare in campo sgombrando la mente dalle paure e giocare a calcio come sappiamo. Il nostro obiettivo è fare più punti possibili, puntiamo ancora al secondo posto. Sappiamo che è un momento particolare ma dobbiamo continuare a lavorare tranquilli e sereni dando il 100%. Cercherò di trasmettere la mia voglia alla squadra"

Carrera ha parlato anche di ciò che serve alla squadra per invertire il trend: "Qualcosa di positivo, al primo errore subiamo. La squadra ha avuto le sue occasioni, ci vulle un episiodio positivo che ci faccia svoltare. Nessuna squadra ci ha messo sotto. Le partite perse sono state per nostri errori".

Il digiuno degli attaccanti sta diventando preoccupante, ma Carrera glissa: "Gli attaccanti vivono per il gol. In queste partite Cianci e Antenucci hanno avuto occasioni senza riuscire a sfruttarle. Molte volte la squadra non riesce a fargli arrivare palloni giocabili. Anche gli esterni devono attaccare, stiamo lavorando su quello. Le occasioni riusciamo a crearle, a volte ci vuole un pizzico di fortuna".

Sulle difficoltà trovate al suo arrivo: "Mi hanno chiamato perché c'era qualche problema. Mi sono capitate altre situazioni così, se ne esce solo con la voglia di lavorare. Trasmettendo la positività al gruppo, sto facendo questo anche aiutato dal ritiro. Posso parlare con i giocatori, conoscerli meglio. Dobbiamo trovare la soluzione migliore, fisica o mentale. Lavoriamo a 360° per ripartire e concludere bene. La società mi fa sentire la vicinanza. Questa settimana il presidente è con noi in ritiro, parliamo, ci confrontiamo. La società mi è vicina. Siamo uniti per l'unico obiettivo.  I senatori sono carichi e propositivi, fanno gruppo con gli altri. Io ho fatto tantissimi ritiri, sappiamo che quando ci sono periodi così si va in ritiro, serve per ritrovare compattezza. Non è un ritiro punitivo".

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